Alessandro Bortoletti, un uomo di 49 anni originario di Reggio Emilia, è stato coinvolto in un tragico incidente sabato scorso a Scandiano. Nato nel 1975, Bortoletti aveva vissuto una vita complessa: da bambino, aveva perso il padre Guido, anche lui vittima di un incidente motociclistico avvenuto circa quarant’anni fa nelle curve della Vasca di Corbelli, lungo la statale 63 a Rivalta.
La sua esistenza è stata caratterizzata da problemi legati alla droga e da una serie di crimini, tra cui scippi e rapine, volti a procurarsi il denaro necessario per il suo consumo. Uno degli episodi più gravi che lo ha portato a scontare anni di carcere a Santo Domingo risale al febbraio 2010, quando gli furono trovati quattro chili di cocaina nella valigia. Con lui fu arrestato un uomo di Rubiera, che trasportava altri due chili e mezzo della stessa sostanza.
Anche dopo il ritorno in Italia, Bortoletti ha continuato ad affrontare difficoltà legali, come dimostra il braccialetto elettronico che portava a causa di un’ordinanza restrittiva che gli vietava di avvicinarsi a determinate persone.
Purtroppo, sabato sera è rimasto vittima di un incidente stradale che gli è stato fatale. Era a bordo di una moto, una Yamaha R1, insieme a una donna di 33 anni residente a Scandiano, che ha subito gravi ferite. La donna è stata trasportata d’urgenza in rianimazione all’ospedale Maggiore di Parma, dopo essere stata recuperata da un’elisoccorso.
L’incidente si è verificato poco dopo le 22, alla rotonda tra la vecchia strada statale e via Mazzini. Per cause che sono attualmente in fase di indagine da parte della polizia locale, la moto è finita fuori controllo, schiantandosi contro un palo della luce. L’urto è stato devastante: Bortoletti e la passeggera sono stati sbalzati a terra, finendo nel cortile di un centro commerciale nelle vicinanze.
Sul luogo del sinistro è intervenuto un ampio numero di soccorritori, tra cui il personale del 118, un’automedica e l’elisoccorso da Bologna, nonostante le difficoltà di atterraggio. Gli agenti della polizia municipale Unione Tresinaro Secchia erano presenti con due equipaggi per coordinare le operazioni di soccorso e gestire il traffico. Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, Bortoletti non ce l’ha fatta ed è deceduto poco dopo. La giovane donna, invece, è ancora in lotta per la vita in ospedale. La salma di Bortoletti è attualmente a disposizione della procura, la quale sta effettuando le indagini necessarie prima di dare il via libera alla famiglia per il funerale.