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Muore per un banale intervento chirurgico, la famiglia risarcita di quasi un milione di euro

Pubblicato: 01/10/2024 15:29

Riceverà un risarcimento di 844mila euro la famiglia di un paziente morto per una forte emorragia dopo un intervento chirurgico allo stomaco. Un caso di presunta malasanità avvenuto presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino avvenuto nel novembre del 2016. Un paziente, ricoverato per dei polipi allo stomaco e sottoposto a una biopsia, è deceduto a seguito di una grave emorragia gastrica post-operatoria. Nonostante l’intervento dei medici per cercare di salvarlo, il paziente è morto subito dopo.
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La famiglia dell’uomo, scioccata dall’accaduto e non comprendendo come una biopsia potesse condurre a una morte così veloce, ha sporto denuncia. Le autorità, sotto la guida della Procura, hanno sequestrato la cartella clinica del paziente per avviare le indagini.

In sede civile, il Tribunale ha emesso una sentenza di primo grado che ha condannato la ASL di Frosinone a risarcire la famiglia con 844.000 euro. La sentenza si è basata sulla perizia del medico legale, che ha evidenziato presunti errori nella gestione del trattamento post-operatorio, in particolare nella somministrazione degli anticoagulanti e nella gestione dell’emergenza emorragica. È stato quindi stabilito un nesso causale tra l’operato dei medici e il decesso del paziente. Il caso però, non si è ancora concluso, poiché è previsto un Appello nei prossimi mesi, che potrebbe confermare o ribaltare la decisione.

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