
In Emilia Romagna è stata emessa un’allerta meteo rossa dalla Protezione civile per rischio idraulico, a causa della piena dei fiumi attesa tra giovedì notte e venerdì. Diverse aree della regione, soprattutto nella Romagna, sono sotto sorveglianza, con alcuni comuni che hanno già chiuso strade secondarie e distribuito sacchi di sabbia ai residenti le cui abitazioni sono state colpite da precedenti allagamenti. L’allerta, inizialmente arancione, è stata innalzata a rossa per le vulnerabilità territoriali legate ai danni dell’evento alluvionale recente. Alcuni sindaci hanno deciso di evacuare le frazioni più a rischio, come nel caso del Ravennate e del Bolognese.
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A cosa è dovuta l’allerta rossa
“L’allerta rossa è dovuta alle vulnerabilità territoriali connesse al precedente evento alluvionale”, ha spiegato l’Arpae. Il transito delle piene dei corsi d’acqua è previsto nelle prime ore della notte, con livelli superiori alla soglia di sicurezza 2 nelle aree della pianura centro-orientale e della Romagna. Nelle zone montane e collinari sono possibili frane, favorite dalle recenti piogge che hanno reso instabili i versanti. Nonostante ciò, i sindaci hanno deciso di mantenere aperte le scuole, poiché non sono attesi nuovi temporali significativi. Tuttavia, in alcune zone particolarmente colpite, i cittadini sono stati invitati a evacuare le abitazioni a rischio. A tale scopo, è stato utilizzato il sistema di allerta telefonico Alert System per avvisare la popolazione.
Il sindaco di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, ha annunciato l’evacuazione precauzionale delle aree di Traversara, Borghetto di Traversara e Boncellino, spiegando che il Palazzetto dello Sport è stato predisposto per accogliere chi avesse bisogno di riparo. “Abbiamo in totale 2000 evacuati, considerando che sono poco più di 1000 a Faenza e oltre 800 a Traversara”, ha precisato il Prefetto. Le piene sono attese tra le 24 e le 2 della notte, con un’attenuazione delle precipitazioni in serata.
A Faenza è stata disposta l’evacuazione preventiva della zona di Borgo Durbecco, già colpita nei giorni scorsi, mentre il Comune di Budrio, nel Bolognese, ha preso simili misure per le aree alluvionate. “Non è un evento paragonabile a 10 giorni fa, ma le fragilità nei punti critici richiedono che i cittadini siano correttamente allertati”, ha dichiarato Irene Priolo, presidente facente funzione della Regione. La Prefettura di Ravenna ha confermato che sono attesi 70 mm di precipitazioni sulla macroarea, con particolare attenzione ai bacini di Lamone, Santerno, Senio e Montone.