Vai al contenuto

Padre Melis, arrestato per violenza sessuale su due minorenni. Ora è fuori dal carcere per curarsi

Pubblicato: 03/10/2024 17:19

Padre Andrea Melis, sacerdote dei Padri Scolopi, è stato arrestato per violenza sessuale su due minori, di cui un chierichetto dodicenne, lo scorso agosto a Genova. Oggi è fuori dal carcere. Le indagini vanno anche in direzione della prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. Al momento il parroco è stato trasferito ai domiciliari in una comunità religiosa terapeutica in Umbria, su sua richiesta. Secondo l’accusa, gli abusi sono durati anni su un dodicenne in cambio di soldi, abiti firmati, mance.
Leggi anche: Padre Melis arrestato a Genova per abusi su minore è positivo all’Hiv

Quattro giorni fa, papa Francesco aveva lanciato un appello ai vescovi. «Non coprire gli abusi. Condannare gli abusatori e aiutarli a guarire da questa malattia dell’abuso». E così il sacerdote, tramite i suoi legali Raffaele Caruso e Graziella Delfino, ha chiesto e ottenuto di farsi curare.

Le vittime

Per fidelizzare le sue vittime, Melis avrebbe regalato ricariche sulla Postepay, abiti griffati, videogiochi dopo gli abusi sessuali. Una delle due vittime era stata abusata la prima volta quando aveva 12 anni e faceva il chierichetto in Liguria.

Un altro era stato vittima di un tentativo di bacio, dopo avergli regalato una sigaretta elettronica. La Curia lo aveva sospeso dopo che era stato perquisito l’alloggio dove viveva. Appartenente all’Ordine dei Padri Scolopi, era direttore della Scuola elementare e della Fondazione Assarotti nel capoluogo ligure, in salita San Bartolomeo degli Armeni. Presiedeva anche la Fidae Liguria (Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie). Oltre, naturalmente, all’incarico di parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova a Finale Ligure in provincia di Savona.

Messaggi hot

Gli sms non lasciano dubbi: «Giovedì sera ci vediamo e ti consumo di kiss», «mi piacerebbe stare con te, chiacchierata, coccole». E poi il regalo di una console di videogiochi Nintendo, abiti griffati e cene extralusso. In più, 4500 euro transitati dai conti del sacerdote a una carta prepagata che aveva intestato al ragazzino.
Secondo la Gip, il comportamento del prelato appartenente all’ordine degli Scolopi è sintomatico della sua estrema pericolosità. Ed evidenzia «dell’indole sessuale di padre Melis, che avendo ormai tradito i valori e i principi ispiratori della Religione Cattolica, cerca esclusivamente il suo piacere personale».

Le indagini

Intanto, il gip di Savona potrebbe disporre l’incidente probatorio per sentire l’allora dodicenne, oltre a un altro giovane che in passato avrebbe subito un tentativo di approccio. La stessa prima vittima al pm Federico Panichi nei mesi scorsi ha già raccontato il suo calvario: «Faceva quel che faceva… a me non piaceva ma non gliel’ho mai detto perché mi dava dei soldi».

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure