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Addio targhe auto, ecco come cambieranno e cosa avremo al loro posto. Rivoluzione totale

Pubblicato: 03/10/2024 08:50
targhe

Nel corso degli anni hanno cambiato colore, forma, numerazione, sigle. Adesso, invece, sempre proprio che le targhe delle auto sono al passo d’addio. Mentre cambiano i veicoli, con il sempre più imminente addio al diesel e alla benzina in favore dell’elettrico, anche le targhe delle automobili subiscono una profonda trasformazione. Il motivo è sempre lo stesso, sfruttare al massimo le più moderne tecnologie in favore di una maggiore sicurezza, velocità e praticità. La novità è già arrivata in alcune parti del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove già da tempo vengono utilizzate delle targhe elettroniche al posto di quelle tradizionali che siamo abituati a vedere davanti e dietro sulle nostre macchine. Le targhe elettroniche, dicono gli esperti, offrono diversi vantaggi rispetto a quelle finora in uso: permettono ad esempio lo svolgimento di un aggiornamento automatico dei dati quando occorre e sono molto efficienti nella protezione dai furti. Non solo…
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Cosa cambia con le targhe elettroniche

Come spiega Ilena D’Errico su Money.it, sempre più case automobilistiche e sempre più Paesi stanno avviando il processo di introduzione delle nuove targhe. Presto, dunque, toccherà anche all’Italia. In Europa, il primo Paese a introdurre queste nuove targhe elettroniche sembra essere la Germania. Ma cosa cambierà, di fatto, per i possessori di auto? Da un punto di vista visivo poco o nulla, visto che si presentano come una classica targa, con tutti gli elementi che la contraddistinguono a norma di legge, tra cui il Paese di immatricolazione e il numero identificativo. La differenza fondamentale, però, sta nel fatto che “si tratta di dispositivi elettronici, dotati di una batteria a lunga durata” (circa 5 anni) oppure da ricaricare via cavo. Queste targhe offrono anche differenti funzioni:
illuminazione led;
gps per localizzare l’auto;
connessione con lo smartphone;
segnalazione del furto su indicazione del proprietario (sulla targa compare proprio la scritta stolen, rubato, che allerta gli altri conducenti e le forze dell’ordine);
aggiornamento automatico dei dati;
conservazione dei dati in un cloud;
personalizzazione (nei limiti di legge).

Targhe elettroniche, l’allarme degli esperti informatici

Ovviamente un altro aspetto che cambia per l’automobilista è il costo, visto che sarà più elevato. Prepariamoci, quindi, a dire addio alle targhe tradizionali. Anche se gli esperti di informatica lanciano un piccolo allarme: sono infatti “preoccupati per i rischi di alterazione dei codici identificativi, del cattivo uso della localizzazione gps e per i furti di dati”.

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