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“Vendo aspirapolvere e guadagno 10mila euro al mese”, l’incredibile storia di Piero

Pubblicato: 04/10/2024 12:38

Forse un giorno, dopo aver dato le luci della ribalta a cuochi e agenti immobiliari, qualche produttore televisivo deciderà di dedicare un programma anche ai venditori porta a porta, una delle professioni più impegnative e meno apprezzate dai clienti. Eppure, per chi sa come muoversi, può essere un mestiere tanto redditizio quanto divertente. Tra i protagonisti di questo mondo vi è Piero Cottu, un 32enne sardo che ha trasformato il suo lavoro come agente Folletto a Milano in una vera e propria arte.

Dalla scuderia alle vendite porta a porta

«Mi occupavo di cavalli, ma un amico mi suggerì di provare questo lavoro», racconta Cottu in un’intervista al Corriere della Sera. Inizialmente scettico, decide di fare solo una prova. Eppure, già dal primo mese riesce a vendere 42 apparecchi, mentre nel secondo arriva a 50. “Mia moglie minacciò il divorzio se non avessi continuato”, scherza. Con guadagni che arrivano anche a 10 mila euro al mese, Piero è un esempio di come la perseveranza e la determinazione possano portare a grandi risultati. Ma il lavoro non è privo di rischi: “Se non vendi, non mangi”, afferma con un sorriso.

La strategia vincente: convincere tutta la famiglia

Uno dei segreti per vendere aspirapolveri di successo, secondo Piero, è assicurarsi che a casa siano presenti entrambi i coniugi. «Bisogna convincere sia lui che lei. Nessuno si prenderà mai la briga di decidere da solo, perché potrebbe scatenare un dramma familiare», spiega. Per garantire uno stipendio sicuro, è necessario riuscire a vendere almeno tre apparecchi al giorno, dato che uno su tre clienti si convince a fare l’acquisto.

Essere un venditore porta a porta non significa solo affrontare sfide commerciali, ma anche superare pregiudizi e incomprensioni. «Spesso ci guardano come se fossimo delinquenti, ma stiamo semplicemente facendo il nostro lavoro», racconta Piero. Non mancano episodi di tensione: “Una volta, un condomino minacciò di chiamare la polizia“, mentre un collega si trovò addirittura di fronte a una pistola. Per evitare guai, il malcapitato decise di acquistare due apparecchi completi.

Un’arte fatta di simpatia e persuasione

«Fare questo mestiere è come recitare a teatro», conclude Piero. Per lui, riuscire a entrare in sintonia con i clienti è un’arte, una vera e propria performance. Nonostante la timidezza, quando entra nelle case dei potenziali acquirenti, si trasforma e dà il meglio di sé. Tuttavia, ammette che suonare campanelli tutti i giorni, alla lunga, può diventare snervante.

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