Isabella Matias, inizialmente paralizzata dalla paura, ha infine trovato la forza di testimoniare contro il padre Paulo Matias, accusato del brutale triplice omicidio dell’attore Rafael Miguel e dei suoi genitori, João Alsisio e Miriam Miguel, avvenuto nel 2019 a Pedreira, nello stato di São Paulo. Questo crimine, che ha scosso l’opinione pubblica brasiliana, ha preso una piega decisiva con la decisione di Isabella di rompere il silenzio, nonostante il terrore che l’aveva inizialmente bloccata.
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La dinamica
Il movente del crimine risiedeva nel fatto che Paulo non approvava la relazione tra la figlia e Rafael, attore noto per le sue apparizioni in soap opera come “Chiquititas”. Il tragico episodio si è consumato il 9 giugno 2019, quando Rafael e i suoi genitori si erano recati a casa della famiglia Matias per discutere della relazione del ragazzo con Isabella. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno immortalato Paulo mentre sparava ripetutamente ai tre di fronte all’abitazione. Dopo il massacro, l’uomo si era dato alla fuga, prima rifugiandosi nel Mato Grosso do Sul e successivamente in Paraguay. Dopo anni di latitanza, Paulo è stato arrestato nel maggio 2022 mentre si nascondeva in un hotel a São Paulo.
La Corte di giustizia di São Paulo ha accolto la richiesta dell’accusa di allontanare Paulo Matias dall’aula durante le testimonianze di Isabella e della madre, Vanesa Tibcherani, a causa del “fondato timore” espresso dalle donne. Questo passaggio sarà cruciale per il processo, in cui l’accusato ha cercato in passato di difendersi sostenendo che le accuse fossero basate su “una narrazione falsa”. La testimonianza di Isabella rappresenta un momento chiave nella battaglia legale, segnando un punto di svolta nella ricerca della verità e della giustizia per la morte di Rafael Miguel e dei suoi genitori.