Paulo Fonseca, tecnico del Milan, si è mostrato molto contrariato dopo la sconfitta della sua squadra contro la Fiorentina. Una brutta battuta d’arresto resa ancora più bruciante a causa dei due rigori falliti dai rossoneri. Nel post partita, intervistato da Dazn, il tecnico portoghese ha espresso il suo disappunto sul metro adottato dai direttori di gara: “Non voglio contribuire a questo circo. Ogni minimo contatto è rigore, ma il calcio non funziona così”. Il tecnico ha sottolineato come questa abitudine degli arbitri stia snaturando il gioco.
Parlando della prestazione dei suoi, Fonseca ha evidenziato la mancanza di aggressività e concentrazione nei momenti chiave, soprattutto nei singoli duelli in mezzo al campo. Il Milan, secondo il Mister, non ha capitalizzato le occasioni create e in certi momenti ha mancato di intensità. Oltre ai due rigori decisivi falliti, la sua squadra ha concesso gol evitabili: “Abbiamo perso nei duelli, siamo stati poco aggressivi. Quando concedi un gol come il secondo, è difficile ribaltare la partita“.
Ma quello che ha fatto più arrabbiare Fonseca è stata la gestione dei rigoristi. Il tecnico ha chiarito che Pulisic avrebbe dovuto battere i penalty in quanto è il primo tiratore designato, e ha promesso che episodi simili non si ripeteranno: “Il rigorista è Pulisic. Non deve succedere mai più, i giocatori hanno cambiato idea in campo e questo mi ha fatto arrabbiare”.