
Tragica storia di malasanità in Inghilterra. Chloe Longster è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Kettering General Hospital, nel Northamptonshire, il 28 novembre 2022 dopo essersi svegliata con un dolore alle costole e sintomi simili al raffreddore. Nonostante il peggioramento della sua condizione e l’insistenza della madre, i medici hanno minimizzato la gravità del caso, definendola una “adolescente drammatica” e non sospettando che si trattasse di sepsi, una condizione potenzialmente fatale.
La madre di Chloe, Louise Longster, ha raccontato come le sue preoccupazioni siano state ripetutamente ignorate dal personale medico, che ha trattato la sua insistenza come se fosse solo una reazione eccessiva. La madre ha sottolineato come i dottori abbiano sottovalutato la situazione, nonostante i dolori strazianti che la ragazza accusava, tanto che Chloe stessa ha chiesto se stesse per morire. Durante la sua permanenza in pronto soccorso, non sono state somministrate cure adeguate né diagnosticata correttamente la sepsi, una malattia che richiede interventi rapidi. La ragazza è morta poco dopo.
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Durante un’inchiesta sulla sua morte, iniziata lunedì presso il tribunale del coroner di Northampton, la madre di Chloe, Louise Longster, ha dichiarato all’assistente del coroner Sophie Lomas che la terapia antidolorifica per la figlia è stata “ritardata”. I genitori hanno affermato che la morte dell’adolescente era “completamente evitabile” e che la famiglia ne era rimasta “devastata”. Il dottor Marwan Gamaleldin, primario del pronto soccorso, ha visitato Chloe tre o quattro volte prima che venisse trasferita nel reparto pediatrico.