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Jennifer uccisa dal fidanzato, “resuscitata” dall’intelligenza artificiale all’insaputa dei genitori: “Ce l’hanno strappata di nuovo”

Pubblicato: 08/10/2024 16:15

Una tragedia che torna a fare male. Jennifer Ann Crecente, uccisa a 18 anni dal fidanzato nel 2006, è stata “resuscitata” dall’intelligenza artificiale. Una notifica in piena notte ha avvisato suo padre, Drew Crecente, di ciò che stava accadendo: il nome della figlia compariva di nuovo in rete, ma non per un ricordo o una commemorazione. Jennifer era diventata un personaggio creato su Character.AI, una piattaforma che permette di chattare con chatbot ispirati a persone reali o immaginarie.
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“Ce l’hanno rubata di nuovo”

«Come se ci fosse stata rubata di nuovo», ha detto Drew Crecente a Business Insider, descrivendo lo shock di quella notifica. Da quel momento, il padre ha scoperto che l’identità di sua figlia era stata usata per creare un chatbot, descritto come «un personaggio AI competente e amichevole» capace di parlare di videogiochi, cultura pop e giornalismo. Il tutto senza il consenso della famiglia, rendendo il dolore per la perdita di Jennifer ancora più insopportabile.

Prima che la famiglia riuscisse a far rimuovere il profilo, circa 70 persone avevano già chattato con questo avatar digitale. Lo zio di Jennifer, Brian Crecente, noto ex caporedattore di un sito di videogiochi, ha denunciato la situazione su Twitter, scrivendo: «È disgustoso. Character.AI sta usando mia nipote, che è stata assassinata, come volto di un videogame senza il permesso di suo padre».

Solo grazie alla sua notorietà sui social, con oltre 30 mila follower, Brian è riuscito a ottenere una risposta rapida dalla piattaforma. Nel giro di un’ora, il profilo di Jennifer Ann è stato rimosso. Ma il danno emotivo era già stato fatto, riaprendo ferite mai rimarginate per la famiglia Crecente.

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Ultimo Aggiornamento: 08/10/2024 16:24