
Tragedia a Roma nel quartiere Alessandrino, nel quadrante Est della Capitale. Una lite tra 15enni finisce in tragedia e ci scappa il morto, dopo che i parenti di uno dei due decidono di fare una spedizione punitiva. L’autore dell’omicidio si chiama Manolo Colecchia. La vittima invece Marcello De Angelis, barista di Frascati di 25 anni. Secondo quanto si è appreso, nella notte di sabato scorso Colecchia, accompagnato dal fratello e dal nipote, che poco prima sarebbe stato picchiato dopo un litigio con un coetaneo nipote di De Angelis per una ragazza, si presenta nel cortile del Caat di via Vincenzo Tineo, il Centro per l’assistenza alloggiativa temporanea del Comune di Roma, che si trova fra Alessandrino e Tor Tre Teste. Partono prima grida di minaccia, poi la spedizione punitiva si conclude con l’accoltellamento di De Angelis che aveva difeso il nipote.
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Cosa è successo: la dinamica dell’omicidio
De Angelis, colpito al torace e all’addome, è morto nella notte di sabato al pronto soccorso del Policlinico Casilino. Colecchia, dipendente di una pescheria, è stato arrestato poche ore più tardi dalla polizia nella sua abitazione vicino alla fermata Torre Maura della metro C. La posizione del fratello e forse di un’altra persona è invece ancora al vaglio degli investigatori della Squadra mobile. Ma non è ancora chiaro quale sia stato il movente della furibonda lite tra i due 15enni.

Il nipote di De Angelis sarebbe stato picchiato e, una volta tornato a casa, avrebbe raccontato tutto alla madre e allo zio. I tre sono scesi di nuovo in strada, ma i due giovani si sarebbero picchiati di nuovo. Il 25enne, che ha precedenti per droga come Colecchia, avrebbe cercato di dividerli per poi tornare a casa. Ma a quel punto è stato l’altro 15enne, residente in via Tineo, ad andare nella vicina Torre Maura per riferire al padre e allo zio quanto accaduto. Alla fine De Angelis viene accoltellato a morte davanti alla sorella e al nipote.
“Mangiate tutti pane e malavita, mettete le mani addosso a una donna sola. Poi arriva un 25enne solo contro voi 3 e tirate fuori i coltelli. Marcè vivrai dentro ognuno di noi”, scrive sui social un’amica di Marcello De Angelis. “Ti ho visto nascere e ora non posso credere che tanta crudeltà ti ha portato via da noi”, aggiunge un’altra.