L’Italia vive una momentanea pausa dal maltempo, con un miglioramento delle condizioni meteorologiche, ma l’allerta continua a persistere. Il 9 ottobre è infatti influenzato dalle piogge verificatesi nelle 24 ore precedenti, il che ha portato all’emissione dell’allerta rossa per rischio idrogeologico in Veneto, soprattutto per i fiumi come l’Alto Brenta, il Bacchiglione, l’Alpone e il Piave pedemontano.
Un’allerta arancione per rischio idrogeologico riguarda l’Emilia Romagna (Pianura reggiana, Pianura modenese e Pianura reggiana di Po), la Lombardia (Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali), il Trentino Alto Adige (Provincia Autonoma di Bolzano) e altre aree del Veneto (Livenza, Lemene e Tagliamento, oltre ad Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e bacino scolante in laguna).
In Friuli Venezia Giulia, il rischio idrogeologico è stato classificato come arancione per il bacino montano del Tagliamento e del Torre, nonché per il bacino del Livenza e del Lemene, mentre in Lombardia la stessa classificazione riguarda Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche e Alta Valtellina.
Nel complesso, il maltempo non ha avuto impatti significativi in queste ore, tranne in alcune regioni soggette a un’allerta gialla per temporali, ovvero Basilicata, Campania, Liguria e Puglia.
Tuttavia, questa calma apparente sarà di breve durata. Domani, 10 ottobre, è atteso l’arrivo dell’uragano Kirk, che porterà precipitazioni intense, specialmente in Liguria, sulle Alpi e nelle Prealpi, accompagnate da forti raffiche di vento. La situazione meteorologica si presenterà divisa: nelle regioni da Roma verso sud si registrerà un caldo quasi estivo, con punte di temperatura fino a 30 gradi in Sicilia.