Nicola Bartolini, campione del mondo di ginnastica artistica, è stato vittima di un tentativo di rapina sotto casa sua a Milano. Il ginnasta sardo, vincitore dell’oro nel corpo libero ai Mondiali di Kitakyushu nel 2021, ha reagito all’aggressione difendendosi a pugni e i seguito ha deciso di condividere la sua disavventura sui social. “Milano è una città raccapricciante“, ha scritto nel suo post senza usare mezzi termini, infuriato per la mancanza di sicurezza del capoluogo lombardo.
L’aggressione e la reazione di Bartolini
L’episodio è avvenuto intorno alle 20, mentre Bartolini stava portando fuori il cane. Un uomo ha tentato di rapinarlo, ma il ladro ha avuto la peggio. “Anziché portarmi via il cellulare, ha preso solo tantissimi pugni in faccia“, ha raccontato il ginnasta nelle sue storie su Instagram, ironizzando sulla vicenda. Il campione per fortuna se l’è cavata con un bernoccolo in fronte e alcune escoriazioni sulle mani.
Nonostante le ferite, Bartolini si ritiene fortunato. E si è domandato cosa sarebbe successo se al suo posto ci fosse stata una donna o una persona più vulnerabile. “Mi considero fortunato”, ha affermato il ginnasta, “a una donna sarebbe potuta andare molto peggio“. Nella sua denuncia il nostro atleta ha definito Milano “una giungla“, sottolineando come episodi simili ormai accadano quotidianamente.
La sicurezza a Milano: un tema caldo
Bartolini non è il primo volto noto a esprimersi pubblicamente sulla sicurezza nel capoluogo lombardo. Lo scorso aprile, anche l’ex ginnasta Carlotta Ferlito aveva denunciato su Instagram un episodio di molestie verbali subito per le strade della città. In quel caso, due ragazzi in motocicletta le avevano chiesto insistentemente il contatto Instagram, e dopo il suo rifiuto, le avevano sputato addosso.