
Franco Mascolo, uno degli artefici dei primi successi di Pietro Mennea, è scomparso oggi a Barletta all’età di 85 anni. Mascolo, figura chiave nell’atletica italiana, ha scoperto e allenato l’indimenticabile “Freccia del Sud” – il leggendario sprinter italiano che ha segnato la storia dell’atletica mondiale – agli inizi della sua carriera, e lo ha accompagnato verso i primi grandi traguardi.
Le condoglianze della FIDAL
In un messaggio ufficiale, la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha voluto esprimere il proprio cordoglio: “Alla famiglia di Franco Mascolo vanno le più sentite condoglianze del presidente Stefano Mei, del Consiglio federale e di tutta l’atletica italiana“. Con la scomparsa di Mascolo, la nostra atletica perde un altro protagonista dell’epopea di Mennea, a 11 anni di distanza dalla morte del campione olimpico.
Il ruolo di Mascolo nel successo di Mennea
Mascolo è stato il primo dei due allenatori a cui Pietro Mennea si affidò all’inizio della sua carriera. Un rapporto fruttuoso, che lo condusse fino al record mondiale nei 200 metri. Il passaggio di testimone al professor Vittori, che successivamente guidò Mennea ai suoi successi più celebri, avvenne senza traumi e con grande rispetto reciproco. I due tecnici collaborarono per tutta la prima metà degli anni ’70, contribuendo a forgiare il talento che portò Mennea a trionfi indimenticabili, come il record del mondo del 1979 a Città del Messico e l’ultima partecipazione olimpica a Seul nel 1988.
Il ricordo di Mascolo
Nonostante i trionfi più notti di Mennea fossero legati alla fase successiva della carriera, Mascolo è sempre stato ricordato come il “talent scout” che scoprì il giovane atleta pugliese, indirizzandolo verso una carriera che avrebbe fatto la storia dell’atletica leggera. La sua figura rimarrà per sempre associata ai successi di uno dei più grandi campioni dello sport italiano e, più in generale, al supporto offerto da sAscolo all’evoluzione della nostra atletica leggera.