
Avete mai sentito parlare di Alan Camsell? No? Beh, non preoccupatevi, non siete i soli! Eppure, la sua storia è una di quelle che solo il calcio sa raccontare: un’epopea romantica fatta di passione e… anni, tanti anni! Alan, soprannominato “il portiere 90enne” (anche se ne ha “solo” 88), è il protagonista di un’incredibile avventura sui campi del Galles del Nord, dove difende con grinta ogni fine settimana i pali del Penrhyn Bay Stollers FC.
Arzillo? Di più, un prodigio!
Dimenticate i “nonni sprint”, Alan è ben oltre. Porta splendidamente le sue quasi 90 primavere e non ha alcuna intenzione di appendere i guantoni al chiodo. “Ultimamente mi sono reso conto che sto diventando un po’ lento”, confessa con il sorriso. “La palla mi passa sotto quando mi sto ancora tuffando. E allora? In fondo è solo divertente”. Eh sì, perché Alan non è uno che si lascia abbattere facilmente, e se la palla passa… pace, basta prenderla con filosofia.
>À 90 ans, Alan Camsell continue de défendre les buts avec le club amateur gallois du Penrhyn Bay Stollers FC.
— MiTempsFoot (@AtlasDuFoot23) October 6, 2024
« Ces derniers temps, j’ai remarqué que je perds un peu en rapidité. Quand je plonge, le ballon est déjà passé. Et alors ? C’est juste pour le plaisir. » pic.twitter.com/SkOYn1mAST
Il “premio” di Sky Bet
Alan non è sempre stato un portiere. “All’inizio ero veloce e segnavo. Poi, con l’età, perdi un po’ di fiato e finisci in porta per respirare”. Un classico, no? Ma da quel momento, Alan è rimasto tra i pali e non li ha più lasciati, diventando così il portiere più anziano del mondo.
Questa incredibile storia non è passata inosservata. Sky Bet, nella sua campagna Real Football Numbers One, dedicata agli eroi del calcio dilettantistico, ha voluto rendere omaggio al mitico Alan. La reazione del nostro eroe? “Mi sono fatto una grande risata quando l’ho saputo”, racconta ridendo. “La mia famiglia ha trovato la cosa esilarante. Io sto solo giocando a calcio come sempre, ora tutto questo trambusto è solo per via della mia età…”
Nonno contro nipoti? Facile!
“Mi rendo conto che sto giocando con i nipoti dei miei vecchi compagni“, rimarca Alan, forse con un pizzico di nostalgia per i tempi andati. “Prima giocavo con i loro figli. Il Venerdì scendo in campo e il sabato… ho un sacco di dolori! Sì, sto rallentando, ma chi se ne importa? Mi diverto” Ed è proprio questo lo spirito con cui tutti dovremmo avvicinarci a un campo di calcio: divertirsi, sempre e comunque, per tutta la vita.