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Giorgetti: “Se non arrivano proposte dai ministeri sui tagli, tocca a me la parte del cattivo”

Pubblicato: 12/10/2024 13:03

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, non fa concessioni. Durante la celebrazione del Foglio, ha chiarito le sue posizioni: “Ho invitato i miei colleghi a proporre tagli alle spese che consideriamo superflue; in caso contrario, sarà il ministro dell’Economia a dover assumere il ruolo del ‘cattivo’ e a prendere le decisioni necessarie”.
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In seguito, ha aggiunto: “Nel prossimo bilancio non ci saranno nuove tasse. Stiamo già riducendo la pressione fiscale, senza fare semplici promesse. Lo dimostra quanto realizzato nell’ultima legge di bilancio. Il taglio del cuneo fiscale, che molti ritenevano impossibile o temporaneo, diventerà una misura permanente, rispondendo così a una narrazione contraria. In queste ultime settimane abbiamo assistito a molte interpretazioni errate; basta aspettare fino a martedì per avere chiarimenti”. Salvini, dall’assemblea dell’Anci, ha prontamente replicato: “Stiamo per entrare nella sessione di bilancio. Oggi incontrerò Giorgetti per sostenere il mio budget, che rappresenta anche il vostro. Le questioni legate al trasporto pubblico locale e alle infrastrutture riguardano direttamente i cittadini”.

Un altro tema rilevante riguarda le pensioni: “Stiamo affinando gli incentivi fiscali per coloro che desiderano prolungare la propria carriera lavorativa. Questa scelta non solo risponde a esigenze di bilancio pubblico, ma soddisfa anche il desiderio di chi trova maggiore soddisfazione nel lavoro rispetto al pensionamento. Esistono, però, professioni che sono difficili da sostituire dal punto di vista tecnico”. Ha precisato che si tratta di una “linea storica della Lega, condivisa da Salvini” e su cui aveva già lavorato Roberto Maroni. Riguardo agli stipendi di chi continua a lavorare, “lo Stato potrebbe considerare di rinunciare al versamento di contributi o ad altre spese”, ha concluso il ministro.

Infine, la manovra dovrà fornire supporto alle famiglie con figli, poiché affrontano costi più elevati: “Occorre riconoscere che chi ha figli in età scolastica sostiene maggiori spese. Queste necessitano di un trattamento adeguato. Spero che martedì saremo in grado di inviare un segnale positivo in questa direzione”, ha ribadito.

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