Vai al contenuto

Pechino: “Pronti a combattere”, e invia portaerei. Taiwan in stato d’allerta

Pubblicato: 13/10/2024 13:11

Le tensioni tra Taiwan e Cina hanno raggiunto un nuovo picco dopo che il ministero della Difesa di Taiwan ha denunciato la presenza di una portaerei cinese nelle acque a sud dell’isola. L’annuncio è stato accompagnato dalla preoccupazione per possibili giochi di guerra da parte di Pechino. E uno scontro dalle conseguenze imprevedibili per il mondo intero sembra ormai sempre più probabile.

La presenza della portaerei e le forze aeree cinesi

Secondo il ministero della Difesa taiwanese, una flotta cinese guidata dalla portaerei Liaoning è stata avvistata vicino al Canale di Bashi, una zona strategica che collega il Mar Cinese Meridionale al Pacifico. Nelle ultime 24 ore, sono stati rilevati anche almeno undici aerei militari cinesi nei pressi di Taiwan. Le forze armate di Taipei hanno confermato di monitorare attentamente la situazione, pronte a rispondere in caso di necessità.

La reazione di Pechino

Pechino ha diffuso un video di propaganda attraverso il Comando dell’Esercito di Liberazione del Popolo, in cui si mostrano forze militari pronte alla battaglia. Il video, intitolato “Completamente preparati e in attesa della battaglia”, include immagini di jet da combattimento, navi da guerra e veicoli da assalto anfibi, con un chiaro riferimento a Taiwan. Un messaggio di avvertimento forse senza precedenti rivolto all’isola e ai suoi alleati.

Taiwan e la posizione di Lai Ching-te

Il presidente di Taiwan, Lai Ching-te, è visto da Pechino come un separatista, a causa delle sue posizioni fermamente contrarie all’unificazione. Nel suo discorso per la Giornata nazionale, Lai ha ribadito che la Repubblica Popolare Cinese non ha il diritto di rappresentare Taiwan. Tuttavia, ha anche inviato una richiesta di collaborazione a Pechino per affrontare sfide comuni, senza però trovare un riscontro positivo da parte della Cina.

La Cina continua a esercitare pressione militare

Non è la prima volta che Pechino mette in atto esercitazioni militari vicino a Taiwan. L’ultimo round significativo di questi pericolosi giochi di guerra si è verificato nel mese di maggio, in risposta a un precedente discorso di Lai. La Cina non ha mai escluso l’uso della forza per ottenere l’unificazione con Taiwan e per tornare a controllare l’isola. Un’ipotesi che spaventa Taipei e preoccupa la comunità internazionale, visto che l’isola produce l’80% dei chip di alta tecnologia necessari per il funzionamento delle moderne reti tecnologiche in tutto il mondo.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 13/10/2024 13:13

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure