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Conti correnti, ecco quali controllerà l’Agenza delle Entrate: a cosa bisogna prestare attenzione

Pubblicato: 14/10/2024 13:31
trasferimento di denaro

Quando si effettua un trasferimento di denaro, bisogna sempre chiedersi se lo stiamo facendo in modo corretto, perché l’errore è sempre dietro l’angolo. Insieme al rischio di incorrere in illeciti e multe. È bene dunque sapere che l’Agenzia delle Entrate controllerà i trasferimenti di denaro che superano un determinato importo, con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e tenere sotto controllo passaggi di soldi tra persone. Sono dunque diversi gli importi da ricordarsi di non superare per evitare che l’Agenzia delle Entrate inizi a guardare con sospetto alle nostre operazioni bancarie. Se è vero che per i bonifici non sono previsti limiti al trasferimento di soldi, in quanto questo è il sistema di pagamento più trasparente e tracciabile, è altrettanto vero che per fare le cose in regola bisogna stare molto attenti alla causale (qui spieghiamo come scriverla al meglio per non correre rischi) e conservare sempre una “pezza di appoggio” che giustifichi il motivo per cui si ricevono soldi. Detto questo, vediamo però i limiti esistenti.
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Come spiega Patrizia Del Pidio su Money.it, il limite che bisogna sempre considerare quando si utilizza il denaro è quello legato al trasferimento dei contanti tra privati. “Questa tipologia di trasferimenti, sia che venga utilizzata per comprare qualcosa o per pagare un servizio, sia che serva per effettuare un regalo non può mai eccedere i 4.999 euro (il limite per il trasferimento dei contanti è fissato a 5.000 euro nel 2024)”. In caso di superamento di questo limite, “se si è scoperti dall’amministrazione tributaria in primo luogo si deve dimostrare la provenienza della somma per provare che non è frutto di evasione fiscale, poi si devono fare i conti con le sanzioni”. L’altra cosa a cui si deve prestare molta attenzione per non destare sospetti nell’Agenzia delle Entrate sono i prelievi contanti sul conto corrente. Se nel mese si supera il limite di 10.000 euro di prelievi, infatti, anche non necessariamente tutti in una volta, ma cumulati con diversi prelievi, la banca è obbligata a segnalare la cosa all’Unità di Informazione Finanziaria. La segnalazione potrebbe poi essere girata alla Guardia di Finanza e, di conseguenza, anche all’Agenzia delle Entrate.

Spiega infine Del Pidio: “L’amministrazione tributaria, una volta ricevuta la segnalazione, potrebbe avviare dei controlli per verificare se le somme siano frutto di un’evasione fiscale”. Va sottolineato che l’Agenzia delle Entrate non può effettuare controlli sui prelievi effettuati dal contribuente, “ma solo su trasferimenti di denaro e su depositi, ma questo non significa che non possa tenere sotto occhio il contribuente”. Dunque, da ora in poi, per bonifici, trasferimento di denaro contante e prelievi dal proprio conto, è bene tener

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Ultimo Aggiornamento: 14/10/2024 14:50

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