
Un tragico episodio si è verificato martedì 8 ottobre a Cabot, nella contea di Lonoke, nello stato dell’Arkansas, quando un padre ha ucciso il presunto stalker della figlia. La vicenda ha suscitato grande interesse pubblico, e molte domande sono emerse sulla linea sottile tra legittima difesa e vendetta.
La scomparsa della figlia e lo scontro fatale
La vicenda ha avuto inizio quando Aaron Spencer, un uomo di 36 anni, ha denunciato la scomparsa della figlia 14enne alla polizia. Dopo la segnalazione, Spencer stava rientrando a casa quando ha notato un’auto sospetta: a bordo si trovavano la figlia e Michael Fosler, un 67enne ex assistente scolastico. Secondo il racconto della polizia, lo scontro tra Spencer e Fosler è culminato in una violenta sparatoria che ha portato alla morte di Fosler. Dopo l’episodio, Aaron Spencer è stato arrestato con l’accusa di omicidio di primo grado e trasferito nel centro di detenzione della contea di Lonoke. La moglie di Spencer, Heather Spencer, ha definito “oltraggiosa” la custodia cautelare nei confronti del marito, un veterano militare. Heather ha rivelato sui social che la figlia era stata vittima di abusi sessuali da parte di Michael Fosler, che già in passato aveva ricevuto accuse simili e che avrebbe dovuto presentarsi in giudizio a dicembre per vari reati.
La ricostruzione dell’accaduto

Nella notte dell’8 ottobre, i genitori sono stati allertati dal loro cane, e si sono resi conto che la figlia era scomparsa. “Abbiamo vissuto la più grande paura di ogni genitore”, ha dichiarato Heather Spencer, raccontando i concitati momenti in cui il marito ha iniziato a cercare disperatamente la ragazza. Quando Aaron ha individuato Fosler, sarebbe iniziato un inseguimento che si è concluso con un tamponamento. Secondo la versione fornita dalla moglie, una volta recuperata la figlia, Aaron Spencer è stato aggredito e ha agito per difendere sé stesso e la ragazza.
Il sostegno dell’opinione pubblica
La vicenda ha sollevato numerose reazioni, tra cui il supporto dell’associazione Gun Owners of Arkansas, che sostiene Spencer e la sua azione. Lo sceriffo della contea di Lonoke, John Stanley, ha dichiarato che la decisione finale sull’accusa di omicidio spetterà all’ufficio del procuratore della contea. In caso di condanna, Spencer potrebbe affrontare una pena minima di 10 anni fino all’ergastolo. Stanley ha definito il caso “tragico” ma ha anche voluto sottolineare di non “sostenere in alcun modo i predatori sessuali”.