
La città di Lecce è sconvolta dalla tragica morte di Eva, una ragazza di 15 anni deceduta nei giorni scorsi a causa di un’intossicazione dovuta a un eccesso di farmaci. Secondo quanto riportato dal Quotidiano di Puglia , il decesso di Eva è stato causato da un sovradosaggio di colchicina, un potente farmaco che il giovane avrebbe assunto per errore, scambiandolo con melatonina.
La madre di Eva, Battistina, ha voluto chiarire che non si è trattato di un gesto volontario, come inizialmente sospettato, ma di un tragico incidente: Eva, stressata dallo studio e influenzata dal ciclo mestruale, avrebbe preso del paracetamolo e poi la colchicina, che si trovava nell’armadietto dei medicinali.
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La madre ha spiegato che la colchicina è estremamente tossica in caso di sovradosaggio, ei sintomi devastanti iniziano a manifestarsi circa 24 ore dopo l’assunzione, con conseguenze letali per il corpo, per le quali non esiste un antidoto. Nonostante i tentativi di salvarla, Eva è morta tre giorni dopo aver preso il farmaco, dopo essere stata ricoperta dapprima a Lecce e poi trasferita a Bari.
La salma della ragazza è stata poi trasferita a Novoli, nella casa funeraria di Sant’Antonio Abate. Come scrive La Gazzetta del Mezzogiorno, non ci saranno indagini per accertare se si sia trattato di un suicidio o se, come dice la mamma, è stato solo un incidente. Resta l’amarezza e il dolore per una vita spezzata troppo presto