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Meteo Italia, arriva il ciclone polare: cosa significa. Cambia tutto

Pubblicato: 16/10/2024 19:47

Oggi, mercoledì 16 ottobre, l’Italia si prepara all’arrivo di un ciclone polare, con perturbazioni che interesseranno soprattutto le regioni centro-settentrionali. Le temperature non subiranno cambiamenti drastici in questi giorni, rimanendo tra i 14 ei 19 gradi, e con punte di 21 gradi al Sud. Il calo delle temperature potrebbe manifestarsi più chiaramente nel fine settimana.
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Il ciclone polare è un sistema di bassa pressione proveniente dal Nord Atlantico, caratterizzato da aria fredda di origine polare. Secondo la professoressa Claudia Pasquero dell’Università Bicocca di Milano, si tratta di un classico ciclone extratropicale che porta con sé un lieve abbassamento delle temperature.

I cicloni si suddividono nelle due categorie principali: tropicali ed extratropicali. Mentre i cicloni tropicali si formano vicino all’Equatore, i cicloni extratropicali possono formarsi direttamente alle medie latitudini attraverso un processo chiamato ciclogenesi. Questi cicloni sono spesso meno violenti ma più estesi e si sviluppano tra i paralleli 40 e 70. I cicloni extratropicali possono portare diverse condizioni atmosferiche, come aria mite e piogge poco intense, ma possono anche innescare perturbazioni intense con venti che superano i 100 km/h in alcuni casi.

Cosa sono i cicloni polaIl ciclone polare è un sistema di bassa pressione proveniente dal Nord Atlantico, caratterizzato da aria fredda di origine polare. Secondo la professoressa Claudia Pasquero dell’Università Bicocca di Milano, si tratta di un classico ciclone extratropicale che porta con sé un lieve abbassamento delle temperature.

Cicloni tropicali vs. cicloni extratropicalI cicloni si suddividono nelle due categorie principali: tropicali ed extratropicali. Mentre i cicloni tropicali si formano vicino all’Equatore, i cicloni extratropicali possono formarsi direttamente alle medie latitudini attraverso un processo chiamato ciclogenesi. Questi cicloni sono spesso meno violenti ma più estesi e si sviluppano tra i paralleli 40 e 70.

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