
Unifil, la forza di pace delle Nazioni Unite operante in Libano, ha denunciato un grave incidente: un carro armato israeliano ha sparato contro una delle loro torri di guardia, danneggiandola. Secondo quanto riportato da Unifil, l’attacco è stato diretto e apparentemente deliberato, suscitando preoccupazioni internazionali per l’escalation di tensioni nella regione.
L’incidente si inserisce in un contesto di crescente instabilità lungo il confine tra Israele e Libano, dove i conflitti tra Hezbollah e le forze israeliane rischiano di intensificarsi. La missione Unifil, presente in Libano dal 1978, ha il compito di monitorare il cessate il fuoco e garantire la pace tra le due nazioni, ma questo ultimo episodio ha alimentato ulteriori preoccupazioni per la sicurezza del personale internazionale.
In risposta all’attacco, una dichiarazione congiunta è stata rilasciata dall’Unione Europea e dai Paesi del Golfo, in cui si condannano gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite, esprimendo preoccupazione per l’escalation della violenza in Libano. “Condanniamo tutti gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite ed esprimiamo preoccupazioni particolarmente gravi riguardo al recente attacco contro l’Unifil“, si legge nel testo rilasciato al termine del summit Ue-Golfo.
La dichiarazione fa appello a un cessate il fuoco immediato, sollecitando uno sforzo internazionale per garantire aiuti umanitari al Libano e alleviare le sofferenze dei civili, ormai al centro del conflitto. I firmatari chiedono moderazione e un intervento internazionale che impedisca l’espansione del conflitto a tutta la regione, già minacciata da instabilità geopolitica.