Resta ancora chiusa la Strada Regionale 28 che conduce a Bionaz, in seguito a una frana che si è verificata sabato mattina al chilometro 11, nel comune di Valpelline. Mentre la frana continua a ostacolare la viabilità, i mezzi di peso inferiore ai 35 quintali possono raggiungere il comune di Bionaz tramite una strada comunale alternativa. Tuttavia, le dimensioni ridotte della carreggiata hanno richiesto, già da lunedì pomeriggio, l’installazione di un semaforo per regolare la circolazione.
Ieri mattina si è tenuto un nuovo sopralluogo nella zona colpita dalla frana, con la partecipazione dei sindaci di Valpelline, Bionaz e Oyace, oltre ai tecnici dell’assessorato regionale alle Opere pubbliche e della Protezione civile. Durante le verifiche, si è discusso dello stato attuale del versante e delle operazioni necessarie per garantire la sicurezza della strada. L’assessore regionale Davide Sapinet ha spiegato che sono stati effettuati alcuni sorvoli in elicottero e ricognizioni aeree con l’ausilio di droni, per valutare l’entità del crollo e pianificare gli interventi successivi. Tuttavia, le condizioni meteorologiche avverse, previste fino a venerdì, impediscono per il momento di avviare i lavori. “Le attività per mettere in sicurezza la zona saranno programmate non appena il tempo lo permetterà”, ha precisato Sapinet.
Lavori in programma
Per la riapertura della strada, che non avverrà prima della prossima settimana, sarà necessario procedere con i disgaggi dei materiali instabili ancora presenti lungo il versante. Una volta completata questa operazione, il cantiere già attivato prima della frana riprenderà con l’installazione delle barriere paramassi, per un costo complessivo di circa un milione di euro. Sapinet ha inoltre sottolineato che ulteriori valutazioni sulla transitabilità della strada verranno effettuate all’inizio della prossima settimana, a seguito della ripresa dei lavori sul versante.
Preoccupazioni per la comunità locale
La sindaca di Oyace, Stefania Clos, ha espresso preoccupazione per le difficoltà logistiche causate dalla chiusura della strada, in particolare per il trasporto di fieno e gasolio necessari agli allevatori locali. Clos ha evidenziato inoltre l’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire il trasporto degli studenti, circa 25 ragazzi delle scuole medie e superiori, tramite navette. “L’ostacolo principale alla ripresa dei trasporti più agevoli è rappresentato dal maltempo, che sta rallentando ogni attività”, ha concluso la sindaca, confermando l’importanza di ripristinare al più presto una viabilità sicura e funzionale per la comunità locale.