
Frane e inondazioni hanno portato a rallentamenti nel traffico ferroviario e a dirottamenti di voli, mentre alcune strade sono state temporaneamente chiuse e gli studenti si trovano bloccati in aula. Da oggi, giovedì 17 ottobre, le condizioni meteorologiche avverse si stanno estendendo a diverse regioni del nord e del centro Italia, e secondo le proiezioni, persisteranno per i prossimi cinque giorni. Precipitazioni diffuse e intense, insieme a fulmini, grandinate e forti raffiche di vento, colpiranno in particolare Toscana, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Liguria. Per Milano è stata emessa un’allerta meteo gialla, che segnala un rischio di esondazione per i fiumi Seveso e Lambro e per i sottopassi. Le autorità hanno consigliato ai cittadini di evitare di sostare vicino ad alberi e strutture di cantieri durante l’allerta. In molti comuni liguri delle province di Genova, Savona e La Spezia, le scuole rimarranno chiuse.
Leggi anche: Maltempo, allarme al Nord: Liguria sott’acqua, diversi corsi esondati. Famiglie in fuga
In queste ore le avverse condizioni climatiche hanno colpito severamente la Liguria, in particolare il territorio di Savona e La Spezia, mentre oggi le perturbazioni si estenderanno a Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo la situazione con attenzione da Bruxelles, dove partecipa al vertice Ue-Paesi del Golfo e al Consiglio europeo. Ha avuto contatti telefonici con il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, e il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, per rimanere aggiornata. Attualmente, i disagi maggiori si registrano in Liguria, dove l’allerta ha costretto gli studenti di Celle Ligure a rimanere negli istituti. Il sindaco Marco Beltrame ha disposto che “gli alunni restino al primo piano delle scuole fino a nuovo avviso”.

“Facciamo finta di essere in allerta rossa perché la situazione è piuttosto grave” ha spiegato il sindaco, commentando l’allerta gialla diramata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure. “Il torrente Ghiare è fonte di preoccupazione e una frana significativa ha interessato l’Aurelia”. Dopo diverse ore di apprensione, gli studenti sono potuti tornare a casa sani e salvi, grazie a un calo dell’intensità delle piogge. I forti rovesci di ieri hanno provocato l’esondazione del fiume Bormida nel savonese. Situazione complessa per treni e autostrade: il servizio ferroviario è stato sospeso tra Loano e Pietra Ligure, mentre due voli diretti a Genova sono stati deviati verso Pisa e Torino. Diverse strade della provincia di Savona, tra cui l’Aurelia a Celle Ligure e il Colle di Cadibona, sono state chiuse a causa di allagamenti e alberi caduti. L’autostrada A10 Genova-Ventimiglia ha subito interruzioni per circa un’ora, tra Varazze e Arenzano, sempre in direzione Genova a causa di allagamenti. In A10, si è creata una coda di 14 chilometri tra Albenga e Feglino, aggravata dalla pioggia intensa.
Le due perturbazioni che minacciano l’Italia
L’Italia si trova ad affrontare una situazione meteorologica particolarmente grave a causa dell’incontro di due perturbazioni che si stanno scontrando sul Mar Mediterraneo, ancora insolitamente caldo per la stagione. Il fronte caldo proveniente dal Nordafrica e il ciclone atlantico stanno generando un’ondata di maltempo estremo che coinvolgerà l’intero paese nei prossimi giorni. La combinazione tra il caldo fronte nordafricano e il ciclone atlantico sta già causando nubifragi e alluvioni nel Nordovest del paese, dove i cieli italiani sono stati coperti dalla sabbia del deserto. Questo fronte resterà attivo ancora per oggi, con piogge abbondanti previste su tutto il Nordovest e sulla Toscana costiera, estendendosi nel corso della giornata anche alle regioni centrali tirreniche. Sul Nordest è atteso l’arrivo di acquazzoni intensi dovuti all’ingresso del fronte freddo associato al ciclone atlantico. Si prevede che entro il 22 ottobre si accumuleranno quantità eccezionali di pioggia, concentrate in soli 3-4 giorni, con punte superiori ai 400 litri per metro quadrato, una quantità pari quasi alla metà delle precipitazioni annue in alcune zone. La temperatura del mare, ancora calda, è un fattore chiave che contribuisce all’intensità di questo evento.
Riapre oggi, intanto, il ponte della Sp 27 ‘Valle del Samoggia’, situato a Savigno, nel comune di Valsamoggia, al Km 22+700. Il ponte era stato chiuso a seguito di danni causati dal maltempo che aveva colpito la regione bolognese tra il 20 e il 29 giugno. L’erosione provocata dal torrente Samoggia aveva gravemente danneggiato la rampa di accesso sinistra, rendendo necessaria la chiusura al traffico e la deviazione sulla comunale via dei Mulini. Il ponte era stato chiuso poiché l’erosione aveva compromesso una parte della rampa di accesso, danneggiando anche alcuni impianti adiacenti. I danni hanno reso inevitabile un intervento urgente per la sicurezza dei veicoli. I lavori sono stati affidati al raggruppamento di ditte aggiudicatarie dell’Accordo quadro di manutenzione stradale, permettendo alla Città metropolitana di Bologna di risparmiare tempo, poiché non è stato necessario attivare una nuova gara d’appalto. Il costo complessivo del progetto è stato di 165.000 euro, cifra che copre anche alcuni interventi di finitura che saranno ultimati nelle prossime settimane.
Weekend sotto la pioggia
Venerdì 18 ottobre: temperature in calo e piogge diffuse
Il venerdì 18 ottobre sarà caratterizzato da maltempo diffuso su quasi tutta l’Italia, con un calo graduale delle temperature. La persistenza di temperature marine elevate e la potenza del ciclone simil-tropicale potrebbero provocare accumuli di oltre 400 litri di pioggia per metro quadrato in alcune aree. Secondo le previsioni, la zona più colpita sarà la Calabria ionica, che potrebbe subire il maggior impatto di queste precipitazioni estreme. Il maltempo continuerà nel weekend, con piogge diffuse su gran parte dell’Italia. Sabato, le precipitazioni più intense colpiranno il Nord-Est e il Sud, mentre la domenica sarà caratterizzata da piogge concentrate principalmente nelle regioni meridionali.