
Tempi duri per Roberto Mancini. I pessimi risultati sul campo e il crescente nervosismo dell’ex Ct azzurro mettono sempre più a rischio la sua permanenza sulla panchina della nazionale dell’Arabia Saudita. A testimonianza di quanto il clima sia teso e di quanto sia poco amato l’ex allenatore dell’Inter, del City e della Fiorentina un episodio accaduto ieri. Un gesto che nelle intenzioni doveva rappresentare un momento di raccoglimento e riflessione, invece si è trasformato in un assalto in piena regola da parte dei tifosi della squadra saudita.
Il post su Paolo Mantovani scatena la reazione dei tifosi sauditi
Mancini aveva deciso di pubblicare un post sui social per ricordare Paolo Mantovani, storico presidente della Sampdoria, in occasione dell’anniversario della sua scomparsa. Un pensiero toccante che, invece, ha provocato reazioni opposte. Anziché ricevere sostegno, il tecnico è stato travolto da una pioggia di commenti negativi, soprattutto da parte dei tifosi sauditi. In centinaia si sono riversati sul post, con intenzioni bellicose.

Molti di loro hanno chiesto apertamente il suo allontanamento dalla guida della Nazionale, con messaggi espliciti e iracondi. “Sei il peggior allenatore che abbiamo mai avuto“, “Tornatene in Italia” e “Lascia la nostra nazionale” alcune delle frasi che gli sono state rivolte. Al contrario, i tifosi della Sampdoria hanno espresso il desiderio di un suo ritorno in patria con un rassicurante “Ti aspettiamo“.
Qualificazioni mondiali a rischio e crescente tensione
La situazione sportiva non aiuta Mancini. L’Arabia Saudita è attualmente terza nel girone di qualificazione ai Mondiali asiatici, con soli 5 punti raccolti grazie a una vittoria, due pareggi e una sconfitta. La qualificazione ai prossimi Mondiali sembra sempre più lontana, e il tecnico italiano sta mostrando segni di nervosismo. Negli ultimi tempi, ha risposto in modo infastidito a un giornalista giapponese, chiedendogli sarcasticamente se volesse vedere il suo conto in banca, e ha gesticolato irritato verso un tifoso saudita che lo contestava.

Le critiche di Mancini alla Saudi Pro League
Mancini ha attribuito una parte delle difficoltà che sta incontrando la sua squadra alla situazione della Saudi Pro League: l’eccessiva presenza di giocatori stranieri, secondo il tecnico, limita il minutaggio dei calciatori locali, ostacolando il loro sviluppo. Di conseguenza la Nazionale si indebolisce. “Tre anni fa, i giocatori sauditi scendevano in campo regolarmente. Oggi, tra il 50% e il 60% di loro non gioca più“, ha dichiarato il Ct, puntando il dito contro il sistema calcistico nazionale.
Nonostante questo, con i tifosi sempre più insofferenti e i risultati che tardano ad arrivare, il futuro di Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita appare più incerto che mai. Le richieste di esonero si fanno sempre più insistenti, e resta da vedere se il tecnico riuscirà a risollevare la squadra nelle prossime sfide o se la federazione saudita deciderà di cambiare rotta.