
Bruno Vespa ha presentato i nuovi sondaggi realizzati dall’istituto Euromedia Research di Alessandra Ghisleri. Secondo le ultime rilevazioni, Fratelli d’Italia, guidato dalla premier Giorgia Meloni, continua a crescere nei consensi, raggiungendo il 30% delle preferenze. Un dato che conferma una crescita di quasi 4 punti percentuali rispetto alle elezioni politiche del settembre 2022. Per la Premier, questo risultato rappresenta un riconoscimento importante dopo due anni di governo di centrodestra.
Il panorama politico attuale
Secondo i dati del sondaggio, Fratelli d’Italia rimane in testa con un robusto 30% delle preferenze. Dietro FdI si posiziona il Partito Democratico di Elly Schlein, che raccoglie il 23,2%. Terzo posto per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. Il partito dell’ex Premier sembra registrare un’inversione di tendenza e guadagna un punto percentuale rispetto alle rilevazioni precedenti, attestandosi all’11,6%.
Nel centrodestra, Forza Italia , guidata da Antonio Tajani, resta stabile con un 9% di consensi, mentre la Lega di Matteo Salvini si ferma all’8,8%. I due partiti che partecipano alla coalizione di governo risultano comunque molto vicini. Si conferma così un sostanziale equilibrio tra FI e Lega, che nell’ultimo periodo hanno espresso posizioni discordanti su alcuni punti dell’agenda politica.

I partiti minori
Tra le forze politiche con percentuali più basse, l’Alleanza Verdi e Sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli conferma le proprie difficoltà rispetto alle scorse elezioni europee, nelle quali aveva raccolto il 6,8% dei consensi, e si attesta al 5,2%, seguita da Azione di Carlo Calenda al 3%, Italia Viva di Matteo Renzi al 2,4% e +Europa all’1,7%.
Un dato significativo emerso dal sondaggio è la percentuale di indecisi e astenuti, che raggiunge il 50% degli elettori, sottolineando grande incertezza e disaffezione nel panorama elettorale. Considerato che la percentuale di votanti va abbassandosi di elezione in elezione, è probabile che molti degli indecisi appartengano alla schiera di chi sceglie di rinunciare al proprio diritto di voto.