
Un ragazzo di 19 anni di origine pakistana è stato brutalmente picchiato e gettato in mare con le mani legate da un gruppo di ragazzini, probabilmente una baby gang, nella notte tra il 17 e il 18 ottobre a Santo Spirito, vicino Bari. Il giovane è riuscito miracolosamente a sopravvivere dopo essere rimasto in acqua per circa due ore, a poche centinaia di metri dal porto.
Leggi anche: Giovane straniero picchiato dal gruppo tra la folla che incita
A salvare il ragazzo è stato un pescatore che, intorno alle 2 del mattino, ha notato qualcosa di strano mentre usciva con la sua imbarcazione e ha lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco. Il giovane, in stato di ipotermia con una temperatura corporea scesa a 34 gradi, è stato immediatamente trasportato in ospedale. Secondo i medici, sarebbe bastato qualche minuto in più per rendere la situazione fatale.
Gli abusi, poi le mani legate e il lancio in acqua: ore di violenza indicibile
Nonostante il grave stato di shock, il giovane è riuscito a raccontare quanto accaduto, spiegando di essere stato aggredito e malmenato da un gruppo di ragazzi. Ha inoltre riferito di aver subito abusi, ma ha rifiutato di sottoporsi a una valutazione medica per confermare tali violenze una volta giunto al pronto soccorso. Al momento, il ragazzo si trova presso il polifunzionale della Polizia di Stato, dove viene interrogato dagli inquirenti. La sua testimonianza sarà fondamentale per ricostruire i fatti e identificare i responsabili di questo brutale attacco.
Le indagini sono in corso e gli inquirenti stanno cercando di chiarire i dettagli dell’aggressione e raccogliere ulteriori elementi che possano portare all’arresto dei membri del gruppo che ha compiuto il gesto.