Patrizia Coluzzi è la donna che è stata condannata a 12 anni di reclusione per aver ucciso la figlia Edith di appena due anni, soffocandola con un cuscino nella notte tra il 7 e l’8 marzo del 2021 a Cisiliano, vicino Milano. La donna si stava separando dal marito William Anzaghi. Dopo che la Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la condanna per la 45enne, il marito decide di sfogarsi. L’uomo aveva presentato istanza di separazione il giorno prima dell’orribile delitto. “Tua figlia non esiste più. Caro marito, adesso vai pure a denunciarmi. – la telefonata della moglie dopo l’omicidio – Ora sei libero, puoi dedicarti alle tue cose”.
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Il drammatico sfogo del padre di Edith
“Edith non tornerà più, purtroppo. – queste le parole disperate di Anzaghi – Nulla potrà riportarla indietro, nemmeno la condanna più severa. Però sarebbe stato un affronto, inconcepibile, ritrovarsi di fronte a un’assoluzione. Sono stati anni complicati, io ho passato l’inferno”.
“Adesso voglio cambiare vita. Andrò via da Milano. Non voglio più clamore, voglio staccare la mente portando sempre Edith nel cuore. Ho già passato il testimone ad altri per la gestione dei miei due bar, uno in zona Wagner e l’altro al Lorenteggio. Adesso non me ne occupo più e sarò sempre meno presente. Con la prospettiva di andare via il prima possibile, perché Milano mi ricorda la mia tragedia”, conclude il padre della piccola Edith.