
Le agenzie di intelligence degli Stati Uniti stanno lavorando intensamente per aggiornare le loro valutazioni su chi potrebbe succedere a Yahya Sinwar, il leader di Hamas recentemente ucciso in un raid a Gaza. Secondo quanto riportato dalla CNN, gli Stati Uniti speravano che la morte di Sinwar potesse creare un’opportunità politica per facilitare un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Tuttavia, il successore di Sinwar potrebbe influenzare in modo significativo la possibilità che Hamas torni al tavolo delle trattative.
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Diversi possibili candidati potrebbero prendere il posto di Sinwar, ognuno con implicazioni diverse per il futuro dei negoziati con Israele. Uno dei nomi che emergono è Mohammed Sinwar, fratello di Yahya e noto per essere altrettanto intransigente e determinato a mantenere la linea dura del movimento. La sua nomina potrebbe compromettere seriamente qualsiasi possibilità di negoziati, soprattutto in merito al rilascio degli ostaggi.
D’altra parte, Khalil Al Hayya potrebbe rappresentare una scelta più incline al dialogo. Al Hayya è stato uno dei principali negoziatori di Hamas durante i colloqui di cessate il fuoco a Doha, ed è considerato una figura che potrebbe essere più disponibile a riaprire i negoziati con Israele, una preferenza anche degli Stati Uniti.
Un’altra ipotesi è Khaled Meshaal, che ha già guidato Hamas in passato. Tuttavia, le sue relazioni complicate con l’Iran, soprattutto dopo il suo sostegno alla rivolta sunnita contro Bashar al-Assad, potrebbero ostacolare il suo ritorno come leader di Hamas, data l’importanza del sostegno iraniano al gruppo.
La scelta del successore avrà un impatto diretto non solo sul conflitto in corso, ma anche sulla possibilità di negoziati futuri e sulla direzione strategica del movimento nei mesi a venire.