Vai al contenuto

Liam Payne, cosa è successo davvero? Quei sei minuti prima di cadere nel vuoto…

Pubblicato: 18/10/2024 11:27

La tragica scomparsa della star del pop britannico Liam Payne, ex membro della band One Direction, ha sconvolto il mondo della musica e i suoi fan. I dettagli degli ultimi minuti prima della sua morte stanno emergendo, gettando luce su ciò che è accaduto nella sua stanza d’albergo.
Leggi anche: Liam Payne degli One Direction è morto a 31 anni: caduto dal terzo piano
Leggi anche: Liam Payne, spunta foto del cadavere, fan indignati: “È una mancanza di rispetto”

La chiamata alla polizia e il caos nella stanza

I sei minuti che hanno preceduto la tragedia cominciano con una chiamata d’emergenza. Il direttore del boutique hotel Casa Sur, Esteban Grassi, ha contattato la polizia, riferendo che un ospite aveva «distrutto» la stanza: «Ha esagerato con la droga e l’alcol. Abbiamo paura che metta a rischio la sua vita», ha detto. Le autorità sono intervenute immediatamente, ma purtroppo non in tempo per salvare l’artista.

La testimonianza chiave di Josefina

Josefina, un’impiegata che lavora in un ufficio vicino all’hotel, ha raccontato di aver sentito una sirena e di essere scesa per capire cosa stesse accadendo. La testimone ha dichiarato che una sua collega aveva parlato con una massaggiatrice dell’hotel, la quale le ha riferito che nella stanza c’era «un uomo molto violento, sotto l’effetto di droghe», descrivendo l’atmosfera caotica e pericolosa in cui si trovava il cantante. Pochi minuti dopo, Josefina ha notato una tenda rossa nel cortile interno dell’hotel, suggerendo l’inizio dei soccorsi.

L’indagine e i cinque testimoni chiave

Il procuratore Marcelo Roma e la sua assistente Florencia Lavaggi stanno conducendo le indagini, raccogliendo le testimonianze di cinque persone chiave: tre lavoratori dell’hotel e due donne che erano state con Payne nella sua stanza alcune ore prima della sua caduta. Le due donne, tuttavia, avevano già lasciato l’hotel quando si è verificato l’incidente. L’inchiesta punta non solo a ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte del cantante, ma anche a verificare il possibile coinvolgimento di terzi.

La scena nella stanza: un disastro totale

Il rapporto della polizia dipinge un quadro di caos assoluto. La stanza era in «totale disordine», con numerosi oggetti distrutti, tra cui un televisore esploso, fogli di alluminio sparsi ovunque, cera di candele e lattine sparse sul pavimento. Sono stati rinvenuti anche farmaci come clonazepam, energizzanti e medicinali da banco. Inoltre, sono stati prelevati campioni di una misteriosa «polvere bianca», che ora sono oggetto di analisi di laboratorio.

Il verdetto preliminare dell’autopsia

Secondo i risultati preliminari dell’autopsia, Liam Payne è morto a causa di «politraumatismi» ed «emorragie interne ed esterne» compatibili con una caduta da una grande altezza. Non vi sono segni che il cantante abbia tentato di proteggersi, il che porta gli investigatori a credere che fosse in uno «stato di incoscienza» al momento della caduta. Sono ancora in attesa i risultati delle analisi istopatologiche, biochimiche e tossicologiche, fondamentali per determinare la presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel corpo dell’artista al momento della sua morte.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2024 09:37

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure