
Sta facendo progressi l’uomo di 46 anni, statunitense, sul quale è stato eseguito il primo trapianto combinato di viso e occhio intero al mondo. Questo intervento pionieristico è stato reso possibile grazie all’uso di tecniche chirurgiche personalizzate e di una nuova procedura microvascolare che ha permesso di mantenere il flusso sanguigno all’occhio trapiantato, una novità assoluta nella medicina. Tale tecnica ha salvaguardato la vitalità dell’occhio durante l’operazione, sebbene non fosse finalizzata al ripristino della vista, che potrebbe però diventare la sfida futura.
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L’équipe chirurgica del NYU Langone Health ha messo a punto questa complessa procedura, che sarà presentata al congresso dell’American College of Surgeons (ACS), in apertura domani a San Francisco. La tecnica ha anche preservato la capacità della retina di rispondere agli stimoli luminosi, un passo avanti significativo, anche se il ripristino della vista non era l’obiettivo principale. Questo intervento appartiene alla categoria dei trapianti vascolarizzati compositi, che coinvolgono una combinazione di tessuti diversi — pelle, muscoli, vasi sanguigni, nervi e ossa — invece di un singolo organo o tessuto.
Il paziente, che aveva perso il viso e il globo oculare sinistro a causa di una lesione da elettricità ad alto voltaggio, ha subito il trapianto nel 2023. I dettagli della procedura, già pubblicati sulla rivista JAMA a settembre, saranno approfonditi durante il congresso, offrendo nuovi spunti per lo sviluppo di tecniche simili in futuro.