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Termosifoni, ecco quale temperatura tenere in casa per non ammalarsi. La spiegazione scientifica

Pubblicato: 18/10/2024 10:03
temperatura in casa

Quale temperatura bisogna tenere in casa per non ammalarsi (e risparmiare)? Una domanda non affatto scontata, specie ora che il freddo inizia a farsi pungente e si avvicina il momento in cui si riaccendono i riscaldamenti. Partiamo dai limiti di legge, che impongono 20-22°C massimi in ambiente casalingo e contesti assimilabili. Il Ministero, per, mantiene valida l’indicazione di non superare i 19-20°C in casa per risparmiare energia. Ma avere freddo in casa ci fa ammalare? Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), sì, soprattutto gli anziani. In un capitolo dedicato alle basse temperature in casa delle sue “Linee Guida su Abitazioni e Salute“. L’OMS spiega che l’aria fredda, fuori o in casa, affatica gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, aggravando lo stato di salute delle persone più fragili e contribuendo all’eccesso di malattia e mortalità nella popolazione tipico dei mesi invernali. “Il freddo, infatti, causa vasocostrizione periferica e aumento della pressione sanguigna, uno stress per cuore e vasi sanguigni che comporta un maggior rischio di eventi cardiovascolari, quali infarto e ictus”. Qual è dunque la temperatura?
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La temperatura in casa che non ci fa ammalare, secondo l’OMS, non deve mai scendere sotto i 18°C. È infatti convinzione degli esperti che hanno redatto le linee guida dell’OMS che 18°C sia la temperatura soglia sotto la quale sia meglio non scendere. 19-20°C in casa sono quindi una temperatura che bilancia necessità di salute e dispendio energetico. Le leggi nazionali impongono delle temperature massime consentite nelle nostre case e appartamenti, che durante i mesi invernali non devono superare i 20°C, con una tolleranza permessa di due gradi, arrivando ad un massimo di 22°C. Nei paesi con un clima temperato (come l’Italia) è opportuno riscaldare le case fino ad almeno 18°C per proteggere la salute della popolazione dagli effetti deleteri di temperature fredde in casa. Un altro fattore importante da tenere in considerazione, anche d’inverno, è l’umidità: secondo le indicazioni del Ministero della salute un ambiente riscaldato a 19-22°C in cui si svolgano attività sedentarie con abbigliamento adeguato è in condizioni ottimali se l’umidità relativa è del 40-50%.

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