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Emilia Romagna, il bilancio della valanga d’acqua: un morto e migliaia di evacuati

Pubblicato: 20/10/2024 18:08

Una violenta ondata di maltempo ha colpito l’Emilia-Romagna, in particolare la Città metropolitana di Bologna, causando una serie di disastri. Le precipitazioni, che hanno raggiunto i 175 millimetri, hanno portato a gravi inondazioni e alla morte di un giovane, oltre all’evacuazione di oltre 2.100 persone nel capoluogo e dintorni, e circa mille nella provincia di Reggio Emilia. Quindici fiumi hanno superato la soglia di allerta massima, con alcuni che hanno raggiunto livelli superiori rispetto a quelli registrati nel 2023. La Regione ha comunicato che sono stati oltre 600 gli interventi dei Vigili del fuoco in tutte le province.
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Le piogge colpiscono duramente il bolognese

Le piogge sono iniziate nel pomeriggio di ieri, colpendo duramente Bologna e comuni vicini come Pianoro, San Lazzaro di Savena e Casalecchio di Reno. La media delle precipitazioni di ottobre è solitamente di poco più di 70 millimetri, rendendo questo evento eccezionale. La presidente facente funzione è in costante contatto con i Centri Coordinamenti Soccorsi, mentre la Protezione Civile è stata attivata su tutto il territorio. Circa 15.000 utenze sono rimaste senza elettricità, ma al mattino solo 4.000 risultavano ancora disalimentate, soprattutto nel bolognese.

Un tragico evento ha colpito Botteghino di Zocca, nel comune di Pianoro, dove un ventenne è morto a causa della tracimazione del torrente Zena. Nonostante i tentativi di rianimazione, il giovane non è sopravvissuto. Altri comuni come Imola, Anzola e Budrio sono stati colpiti da allagamenti e tracimazioni di torrenti.

In totale, 350 volontari della Protezione Civile regionale sono in azione, supportati da squadre provenienti da altre regioni italiane. Questa mattina è stato convocato il Comitato operativo della Protezione Civile nazionale per gestire l’emergenza, che vede ancora diverse aree sotto osservazione.

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