
Un grave lutto ha colpito la comunità di Calcinato. Questa notte è deceduta in ospedale una delle dieci persone rimaste ferite nel violento incidente stradale avvenuto ieri sera sulla SP668. La vittima è Tecla Pluda, nata nel 1956, residente a pochi chilometri dal luogo dell’incidente. Nonostante il rapido intervento dell’elisoccorso e il trasporto urgente al Civile, per la donna non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni erano apparse gravissime fin dal primo momento.
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Chi era Tecla Pluda
Tecla Pluda era molto conosciuta in paese. Sposata da quasi quarant’anni con Luigi Lecchi, consigliere nazionale degli Alpini e presidente del Consorzio di Bonifica del Chiese, Pluda era anche la madrina del gruppo Alpini di Calcinato. Il suo impegno nel sostenere il corpo delle penne nere e le attività locali era ben noto, rendendola un simbolo di coesione sociale. L’organizzazione del grande Raduno alpino del Secondo Raggruppamento ha confermato che la sfilata prevista a Montichiari si svolgerà comunque, nonostante il dolore per la perdita di Pluda. Durante la cerimonia, sarà ricordata con affetto, e i membri del Consiglio nazionale sfileranno con il lutto al braccio in suo onore.
Tecla Pluda, prima di andare in pensione pochi anni fa, aveva lavorato come insegnante presso le scuole elementari di Calcinato, contribuendo alla formazione di intere generazioni di giovani. Era anche attiva nella vita sociale del paese, partecipando alle attività dell’oratorio e sostenendo iniziative civiche. La sua vita era caratterizzata da un profondo senso di comunità e solidarietà. Con Luigi Lecchi, Pluda aveva due figlie: Marta, direttore della banda del paese, e Teresa. Il suo ruolo di educatrice e cittadina attiva resterà un esempio per molti, e il suo ricordo vivrà nel cuore della comunità che tanto le era affezionata.