
A partire dal gennaio 2025, prenderà il via il Bonus Anziani over 80, un sussidio di 850 euro al mese destinato a una platea limitata di anziani italiani. La misura, annunciata dal governo Meloni all’inizio del 2024, ha sollevato numerose discussioni a causa dei requisiti molto stringenti richiesti per ottenerlo.
I requisiti per accedere al bonus
Secondo il decreto legislativo varato a marzo, per accedere al bonus è necessario soddisfare una serie di criteri specifici. Ecco i principali: avere almeno 80 anni di età; possedere un ISEE inferiore a 6mila euro; avere un bisogno assistenziale gravissimo, una condizione che verrà definita dall’INPS insieme a una commissione speciale istituita dal Ministero del Lavoro; essere già titolari dell’indennità di accompagnamento o possedere i requisiti per richiederla, come invalidità totale o impossibilità permanente di camminare senza accompagnatore.

La rigidità di questi criteri fa sì che la platea di anziani che potranno beneficiare del bonus sia particolarmente ristretta. Secondo le stime del governo, saranno circa 25mila le persone che potranno accedere al sussidio in tutta Italia. Una delle particolarità del Bonus Anziani over 80 riguarda le limitazioni sull’utilizzo della somma. Gli 850 euro mensili potranno essere spesi esclusivamente per remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da badanti o altri lavoratori domestici, purché questi abbiano un contratto regolare conforme ai contratti collettivi nazionali di settore. In alternativa, i fondi potranno essere impiegati per l’acquisto di servizi di assistenza forniti da aziende qualificate nel settore.
Rischio di revoca del bonus
Se i fondi non saranno utilizzati correttamente, l’INPS avrà il potere di revocare il bonus e richiedere la restituzione delle somme ricevute. In ogni caso, l’indennità di accompagnamento, attualmente fissata a 531,76 euro al mese, resterà comunque valida.
Quando e come verrà erogato
Il bonus verrà erogato dal gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2025 e sarà una quota integrativa rispetto all’indennità di accompagnamento, portando i beneficiari a percepire circa 1381 euro al mese. Come per l’indennità, anche il bonus non sarà soggetto a tassazione. Tuttavia, rimangono ancora sconosciute le modalità con cui sarà possibile presentare la domanda per ricevere il sussidio.