Una vicenda che ha fatto discutere, sollevando polemiche e accuse. E che ha vissuto proprio in queste ore una prima svolta: è stato infatti iscritto nel registro degli indagati l’agente della Polfer che nella mattinata del 21 ottobre, alla stazione di Verona, ha sparato mortalmente ad un migrante 26enne del Mali’, Diarra Moussa, che lo stava aggredendo con un coltello.
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Il quadro nel quale procede l’indagine, si apprende da fonti giudiziarie, è la legittima difesa da parte del poliziotto.
Si vuole però accertare se vi sia stato o meno un superamento di questo perimetro. Anche per consentirgli di nominare propri periti per gli accertamenti forensi, l’agente è stato iscritto nel registro con l’ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa.