
È morto a 51 anni Aaron Kaufman, noto sceneggiatore, regista e produttore, stroncato da un apparente attacco di cuore mentre si trovava a Las Vegas. La notizia della sua scomparsa è stata confermata a ‘Variety’ da Chad Verdi, produttore del celebre film ‘The Irishman’ e collaboratore di lungo corso di Kaufman in molti progetti passati e futuri. Originario di Long Island, Kaufman ha trascorso gran parte della sua carriera lavorando a fianco di Robert Rodriguez, affermandosi come una figura centrale nella produzione cinematografica indipendente. Tra i loro progetti più noti si ricordano i film cult come ‘Sin City – Una donna per cui uccidere’, ‘Machete’ e ‘Machete Kills’. Dopo aver lasciato New York, Kaufman si trasferì a Austin, Texas, dove si immerse nel mondo del cinema d’azione e del thriller, lavorando come produttore per molte delle opere più celebri di Rodriguez. Nel 2016, ha scritto, diretto e prodotto il thriller ‘Urge’, interpretato da Pierce Brosnan e distribuito da Lionsgate, rafforzando ulteriormente la sua reputazione nel settore.
Il successo di ‘Superpower’ e la guerra in Ucraina
Tuttavia, il suo progetto più importante è stato probabilmente il documentario ‘Superpower’ (2023), co-diretto con Sean Penn. Il film, nominato agli Emmy, racconta l’ascesa politica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e ha assunto un significato ancora più profondo con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Kaufman si trovava a Kiev nel febbraio 2022, durante l’inizio del conflitto, e ha condiviso momenti drammatici nel bunker con Zelensky nei primi giorni dell’invasione.
Pur non avendo pianificato di girare un film di guerra, Kaufman ha colto l’opportunità di raccontare la trasformazione di Zelensky da comico a leader mondiale. Durante la promozione del documentario al Festival di Berlino nel 2023, Kaufman aveva spiegato che ‘Superpower’ rappresentava “un’opportunità per capire chi fosse veramente questo uomo e scoprire la verità”.
‘Crusaders’ e l’impegno contro gli abusi
Nel 2021, Kaufman aveva realizzato un altro importante progetto, la docuserie ‘Crusaders’ per Vice Studios, che denunciava gli abusi sistemici all’interno della chiesa dei Testimoni di Geova. Questo lavoro era particolarmente significativo per Kaufman, che era cresciuto all’interno di quella comunità religiosa. Il regista ha messo in luce gli aspetti più oscuri della chiesa, puntando i riflettori su una questione rimasta per troppo tempo nell’ombra. Prima della sua morte, Kaufman stava lavorando a una serie di progetti, tra cui un documentario sulla leggenda hawaiana Don Ho e diversi film ambientati in Ucraina, una regione che aveva particolarmente a cuore. Tra i suoi lavori più recenti, aveva firmato come produttore del documentario ‘The Jet’, diretto da Jennifer Tiexiera, che segue la vita del famoso kickboxer Benny ‘The Jet’ Urquidez. In questo progetto, Kaufman collaborava con i colleghi produttori Keanu Reeves, John Scalise e Fisher Stevens.