
Ci risiamo, è successo ancora. Una sigaretta elettronica è esplosa in bocca a una ragazza di 20 anni. Mentre stava fumando, la ragazza ha sentito l’esplosione che le ha provocato una grave ferita alla bocca. Immediatamente è stata soccorsa e trasportata con un’ambulanza del 118 in ospedale a Palermo. La giovane, che era in vacanza in città, era seduta insieme al fidanzato nella centrale Piazza Olivella quando è avvenuto l’incidente. Come racconta il Corriere, a lanciare l’allarme sono stati i titolari di un ristorante che si trova vicino al luogo dell’incidente. L’esplosione sarebbe stata causata da un cortocircuito della batteria. Non è di certo il primo caso di questo tipo in Italia e nel mondo, e dunque anche l’attenzione su questi apparecchi ora è massimo, visto che gli episodi sono gravi e frequenti. Ma perché esplodono le sigarette elettroniche?
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Poco tempo fa un altro episodio simile ad Ancona. “Ho sentito un botto grosso poi ho visto i pantaloni che prendevano fuoco. Ho capito subito che era esplosa la batteria. Ce l’avevo in tasca e sembrava un petardo impazzito. Si è carbonizzata“. A parlare era il 29enne rimasto ustionato dalla batteria di una sigaretta elettronica che è scoppiata mentre la teneva nella tasca dei pantaloni. Si chiama Maysaan Marie, nato e cresciuto ad Ancona, ed è un assistente alla poltrona dello studio dentistico dove è avvenuto l’incidente, al Piano. In tutti i casi, a esplodere è sempre la batteria del dispositivo. Per questo chi fa uso della sigaretta elettronica dovrebbe avere molta cura nell’utilizzo della batteria e nelle giuste regole per il suo mantenimento. Prima su tutte: evitare il suo surriscaldamento. Dopodiché, è altrettanto fondamentale di fare riparazioni fai da te. Infine, al momento dell’acquisto scegliere prodotti che siano sempre fatti con materiali di prima qualità.