Italia accusata dall’Europa di essere razzista. L’Ecri, la commissione contro il razzismo e l’intolleranza del consiglio d’Europa, organizzazione internazionale non Ue con sede a Strasburgo punta il dito contro il nostro Paese. Un attacco che scatena la reazione furiosa della premier Giorgia Meloni.
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In un comunicato ufficiale, l’Ecri nota con “seria preoccupazione” che negli ultimi anni il discorso pubblico italiano è diventato “sempre più xenofobo” e che i discorsi politici hanno assunto toni “fortemente divisivi e antagonistici”, in particolare nei confronti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti, cittadini italiani con origine migratoria, Rom e persone Lgbti. Lo riporta un rapporto dell’Ecri aggiornato al 2024 e pubblicato oggi. La commissione cita in modo particolare la Lega e il suo leader, il vicepremier Matteo Salvini.
La risposta di Giorgia Meloni
“L’Ecri, organo del Consiglio d’Europa, accusa le forze di polizia italiane di razzismo? Le nostre Forze dell’Ordine sono composte da uomini e donne che, ogni giorno, lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni. Meritano rispetto, non simili ingiurie”, questo il contenuto del post pubblicato dalla Meloni su X.
L’ECRI, organo del Consiglio d’Europa, accusa le forze di polizia italiane di razzismo? Le nostre Forze dell’Ordine sono composte da uomini e donne che, ogni giorno, lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 22, 2024
Meritano…
Ma, secondo l’Ecri, “un certo numero di dichiarazioni e commenti considerati offensivi e carichi di odio provengono proprio da politici e funzionari pubblici di alto profilo, soprattutto durante i periodi elettorali, sia online che offline”. Questo atteggiamento avrebbe portato ad una forma di “banalizzazione” dei commenti d’odio nella vita pubblica e generato un senso di “emarginazione” ed “esclusione” in vari segmenti della popolazione. Uno dei gruppi che negli ultimi anni è stato maggiormente bersaglio di discorsi politici negativi, sottolinea ancora l’Ecri, è quello dei Rom. Ad esempio, “nel 2018 l’allora ministro dell’Interno (Matteo Salvini, ndr), nel dichiarare la volontà di procedere ad un’espulsione di massa dei Rom irregolari, ha fatto riferimento anche ai Rom in possesso della cittadinanza italiana e ha affermato: ‘Ma i Rom italiani purtroppo dobbiamo tenerceli a casa’”. Ma gli esempi fatti dalla commissione sono innumerevoli: donne e gay soprattutto.