Dopo la grave ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna, i cittadini di Bologna e della provincia si sono rimboccati le maniche per affrontare le conseguenze delle alluvioni e degli allagamenti. Tra i drammatici eventi causati dal maltempo, spicca la morte del giovane Simone Farinelli, un ventenne travolto dall’acqua mentre stava tornando a casa con il fratello Andrea. La Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla tragedia, mentre in tutta la regione si fa la conta dei danni, con migliaia di famiglie evacuate. L’alluvione ha colpito non solo le persone, ma anche gli animali ospitati nei canili. L’Enpa di Reggio Emilia e Bologna ha messo in salvo circa 100 cani e altrettanti gatti dalle strutture allagate. Nonostante gli sforzi, due cagnolini non ce l’hanno fatta, soccombendo alle difficili condizioni. Questo intervento dimostra come l’intera comunità, compresi i volontari, si stia mobilitando per fronteggiare una situazione d’emergenza.
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Evacuazioni di massa: Bologna e provincia in ginocchio
In seguito all’alluvione, circa 1.600 famiglie sono state evacuate nei comuni della provincia di Bologna. Solo in città, 100 persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni, di cui 24 prese in carico dall’amministrazione. Nei comuni più colpiti, come San Lazzaro di Savena, Budrio e Bentivoglio, la popolazione ha dovuto abbandonare le case, lasciando dietro di sé paesaggi devastati dalle piogge torrenziali.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha sottolineato l’entità delle precipitazioni che hanno colpito la città: oltre 160 millimetri di pioggia sono caduti in poche ore, il doppio rispetto al solito quantitativo autunnale. Questo evento climatico estremo, non previsto nelle previsioni dell’Arpae, ha scatenato forti polemiche politiche. Fratelli d’Italia ha annunciato un esposto contro il Comune per la cattiva gestione del rischio idrogeologico, chiedendo anche le dimissioni del sindaco.
Allerta rossa per il Po: rischio piena verso il Ferrarese
Le previsioni meteo non lasciano tregua: è stata emessa una nuova allerta rossa per il passaggio della piena del fiume Po verso il Delta, nel Ferrarese, ingrossato dagli affluenti emiliani. Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha disposto l’evacuazione di sette famiglie e quattro attività situate in aree a rischio esondazione.
Calabria e Sicilia in balia del maltempo
Il maltempo ha colpito duramente anche il Sud Italia, con danni ingenti sia in Sicilia che in Calabria. Tra le aree più colpite, il Messinese e il Catanzarese, dove si sono registrate esondazioni, frane e strade allagate. A San Pietro a Maida, nel Catanzarese, una palazzina è crollata a causa delle piogge incessanti, ma fortunatamente era disabitata. Numerosi i disagi anche a Lamezia Terme, dove l’intera area industriale è finita sott’acqua, compromettendo la viabilità e le attività economiche.
La situazione rimane critica in molte aree della Calabria, specialmente nel Lametino e nel Reggino, dove strade come quella tra Cataforio e San Sperato sono state invase da smottamenti e materiale argilloso, rendendo pericolosa la circolazione. La regione è ancora in allerta, mentre i soccorsi continuano a operare senza sosta.