Un’infezione causata dal batterio Escherichia coli ha colpito duramente i consumatori della celebre catena di fast food McDonald’s, portando a un bilancio drammatico: 49 persone si sono sentite male, 10 sono state ricoverate in ospedale, tra cui un bambino, e una persona è deceduta. Il caso ha destato preoccupazione soprattutto per il coinvolgimento del panino “Quarter Pounder”, uno dei prodotti di punta del colosso americano.
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Casi concentrati in Colorado e Nebraska
Secondo il Centro di controllo e prevenzione delle malattie (Cdc), l’epidemia sembra concentrarsi soprattutto in Colorado e Nebraska, due stati in cui si registra la maggior parte dei casi. Le autorità sanitarie hanno avviato indagini approfondite per individuare l’origine della contaminazione e prevenire ulteriori diffusioni del batterio. Le prime informazioni provenienti dalla Food and Drug Administration (Fda) suggeriscono che le cipolle potrebbero essere una delle cause principali della contaminazione. Questi risultati sono in linea con quanto riportato dalla Cnn, che ha evidenziato il legame tra le cipolle utilizzate nel panino e un singolo fornitore responsabile della distribuzione verso tre centri di smistamento.
La risposta di McDonald’s e l’impatto a Wall Street
McDonald’s, in una nota ufficiale, ha confermato di essere in stretto contatto con le autorità sanitarie per collaborare nelle indagini. L’azienda ha dichiarato che le prime prove raccolte indicano un problema con un singolo fornitore. Nel frattempo, la notizia ha avuto ripercussioni immediate anche sui mercati finanziari: i titoli di McDonald’s a Wall Street hanno subito una forte perdita, arrivando a cedere fino al 9% nelle contrattazioni after hours.