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Sparó contro la vicina e lei perse un occhio: l’aggressore torna libero: “Niente processo”

Pubblicato: 23/10/2024 09:28

Il caso di Pasquale Serra, il sessantenne che il 2 giugno 2023 aveva aggredito brutalmente la sua vicina di casa, Petronela Codreanu, a Golfo Aranci, si è concluso con una sentenza inattesa. Serra è stato prosciolto dall’accusa di tentato omicidio dal giudice per l’udienza preliminare di Tempio Pausania. Sebbene fosse stato riconosciuto capace di intendere e volere al momento dell’aggressione, non sarà sottoposto a processo a causa della sua incapacità di sostenere il dibattimento, come certificato dalla perizia psichiatrica del dottor Paolo Milia. Questa perizia è stata richiesta dai legali di Serra. Di conseguenza, il giudice ha anche disposto la revoca degli arresti domiciliari, poiché l’uomo non è ritenuto pericoloso.

Un’aggressione violenta e premeditata

Il giorno dell’attacco, Serra aveva inizialmente tentato di provocare un’esplosione nell’intera palazzina di Golfo Aranci, situata in un quartiere popolare, usando una bombola del gas. Dopo il fallito tentativo, era entrato nell’abitazione di Petronela Codreanu e, davanti ai figli e ad altri testimoni, le aveva sparato una fiocina in faccia con un fucile da sub, gridando frasi razziste: “Ti ammazzo romena di merda”. La violenza dell’aggressione ha causato alla donna la perdita della vista dall’occhio destro e una lesione del muscolo che le permette di muovere la palpebra. Un episodio che ha sconvolto la comunità e lasciato un segno indelebile sulla vittima.

Le parole dell’avvocata della vittima

Cristina Mela, legale di Petronela Codreanu, ha commentato la decisione del gup con amarezza: “Non mi permetto di contestare l’esame. Non sono uno psichiatra ma rilevo l’atipicità di un soggetto che nel giro di nemmeno un anno riporti una incapacità totale irreversibile, poiché alcolista, con problemi di epilessia e respiratori. Un’ingiustizia clamorosa“. La difesa aveva chiesto un risarcimento di 900 mila euro, ma la sentenza lascia spazio a molte perplessità e critiche da parte della parte lesa.

Il timore della vittima

Petronela Codreanu, che ha subito l’orribile aggressione, ora teme il ritorno di Serra nella stessa zona. Le liti tra i due erano iniziate nel 2019, quando l’uomo aveva cominciato a molestare la sua famiglia, minacciando i figli con un coltello e distruggendo oggetti di loro proprietà. “Minacciava tutti, aveva gettato le bici nell’androne, noi ci eravamo comprati la casa e lui ci perseguitava”, ha raccontato Petronela. Ora, con Serra libero, il suo timore è tangibile: “Io terrorizzata e senza un occhio e lui libero”. Una situazione che rende difficile trovare pace dopo un’aggressione così brutale.

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