Durante il vertice dei Brics a Kazan, il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un avvertimento pesante sulla situazione in Medio Oriente. “La regione è sull’orlo di una guerra totale”, ha dichiarato, parlando di una “reazione a catena” innescata dai conflitti in corso. Putin ha sottolineato come le ostilità partite da Gaza si siano ormai estese al Libano e abbiano alimentato le tensioni in altri Paesi. “Lo scontro tra Israele e Iran è drasticamente aumentato”, ha aggiunto.
Putin: “Risolvere la questione palestinese”
Per Putin, la soluzione passa attraverso la risoluzione del problema palestinese. “Il circolo vizioso della violenza non si spezza finché non verrà corretta l’ingiustizia storica contro il popolo palestinese”, ha affermato. La formula che potrebbe portare pace, secondo il presidente russo, è quella dei due Stati, basata sulle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Putin ha anche ricordato il ruolo della Russia in Medio Oriente. “Nonostante i nostri problemi interni, abbiamo sempre cercato di contribuire alla stabilizzazione della regione”, ha detto, sottolineando l’impegno russo insieme ai partner dei Brics.
Guterres: “Porre fine alle violenze”
Anche il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha preso la parola durante il vertice, chiedendo un immediato stop alle ostilità a Gaza e in Libano. “È necessaria una cessazione immediata delle violenze”, ha dichiarato Guterres, preoccupato per le crescenti tensioni tra Israele e Hezbollah.
Il presidente cinese Xi Jinping ha invece ribadito il ruolo dei Brics come “forza di pace”. Xi ha invitato i Paesi membri a rafforzare la sicurezza globale e a lavorare per risolvere le cause profonde dei conflitti, cercando soluzioni che portino stabilità e governance duratura.