
Il canone Rai per il 2025 potrebbe non subire il tanto atteso taglio. Il governo non ha confermato la riduzione da 90 a 70 euro nel testo della legge di Bilancio inviato alle Camere. Questo annuncio ha sorpreso molti, soprattutto dopo le promesse fatte in conferenza stampa il 16 ottobre. La Lega aveva spinto per il taglio, ma ora la situazione resta incerta.
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I risparmi per la Rai
Il canone continuerà ad essere addebitato nella bolletta dell’energia elettrica. Questa modalità di pagamento rimane in vigore, ma senza la riduzione promessa. Il governo ha compensato i mancati introiti nel 2024 con un contributo di 430 milioni di euro, recuperato dalla fiscalità generale.
Nel testo della Manovra, si legge una raccomandazione chiara per la Rai: è necessario procedere a risparmi. Il 2025, dunque, non dovrebbe registrare un incremento delle spese per il personale e per i consulenti rispetto al 2023. Per il 2026, la spesa dovrà ridursi almeno del 2% rispetto alla media del triennio 2021-2023.
Le reazioni
La notizia ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini. Molti si aspettavano un alleggerimento del peso del canone, mentre altri temono che senza tagli significativi la Rai possa continuare a gravare sulle finanze pubbliche. La questione del canone Rai resta quindi un tema caldo e dibattuto. Il futuro del canone Rai per il 2025 è avvolto nell’incertezza. I cittadini attendono con ansia ulteriori sviluppi e sperano in una soluzione che possa finalmente portare a un miglioramento della situazione economica legata al servizio pubblico.