
Julio Velasco ha confermato che continuerà a essere il commissario tecnico della Nazionale femminile di pallavolo, dopo aver guidato le azzurre al trionfo olimpico di Parigi 2024. L’annuncio è arrivato in occasione del ‘Premio Mecenate dello Sport – Varaldo Di Pietro’, dove il tecnico ha espresso la sua determinazione a continuare il percorso vincente con la sua squadra.
Il futuro della Nazionale e lo sguardo a Los Angeles 2028
“Dopo le Olimpiadi, ho riflettuto molto sul mio futuro. Per guidare la Nazionale è fondamentale avere ancora fame, e io ho capito di averne ancora”, ha dichiarato Velasco. “Ho ancora gli occhi di tigre e guardo già a Los Angeles 2028. Con il presidente Manfredi siamo già in fase di accordi”.

Il tecnico ha anche spiegato le differenze tra allenare uomini e donne, sottolineando come le atlete abbiano una maggiore capacità di mantenere alta la concentrazione, anche nelle attività più noiose. Velasco, però, ha sottolineato anche che le donne tendono a essere più autocritiche, e che non sempre riescono a lasciarsi alle spalle gli errori. “Incentivo l’errore per permettere loro di crescere, è importante capire il valore dell’errore”, ha spiegato Velasco.
Il passato e i dubbi dopo Parigi 2024
Dopo la vittoria olimpica di Parigi 2024, Velasco aveva lasciato intendere un possibile addio. Il tecnico aveva detto che, avendo vinto tutto nel mondo della pallavolo, poteva essere il momento giusto per fare altro all‘interno della federazione. Dopo una profonda riflessione, invece, il Ct ha scelto di continuare. “Quando si vince a questa età si pensa di cambiare strada, ma la fame di vittorie è ancora forte”.
Infine, Velasco ha ricordato la finale maschile persa dalle Olimpiadi del 1996 dopo una drammatica sfida contro l’Olanda. Il tecnico ha fatto notare come in Italia ci sia la tendenza di dare valore solo alla vittoria, ma ha chiarito di non avere rimpianti. “Non abbiamo mai festeggiato quell’argento, ma io sono orgoglioso di quella medaglia”.