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Livorno, scopre che la moglie è nata uomo e chiede di annullare il matrimonio: no del tribunale

Pubblicato: 24/10/2024 15:52

Scopre dopo 18 anni che la moglie era nata uomo e chiede l’annullamento del matrimonio. Il tribunale di Livorno però non accoglie la richiesta. La sentenza parla chiaro: secondo i giudici, il fatto di non conoscere l’originario sesso del coniuge non rappresenta un motivo valido per annullare le nozze. Per l’uomo, che ora dovrà affrontare il divorzio, la mancata rivelazione costituisce un inganno, ma la legge non è dello stesso parere.
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Il matrimonio era stato celebrato nel 2003 e durato fino al 2021, quando i due si erano separati. Nel frattempo, avevano anche iniziato le pratiche per adottare un bambino, che però non erano mai andate a buon fine. L’uomo sostiene di essere venuto a conoscenza della verità solo recentemente e di essere rimasto sconvolto dal fatto che la moglie gli aveva nascosto di essere nata biologicamente uomo. “Mi aveva detto che non poteva avere figli perché aveva subito un intervento per una malattia, non mi ha mai parlato del cambio di sesso”, ha raccontato durante il processo.

Dall’altra parte, la donna fornisce una versione completamente diversa. Sostiene che il marito sapeva tutto fin dall’inizio. “Gli ho detto che avevo cambiato sesso prima di sposarci, non gli ho nascosto nulla”, ha dichiarato, spiegando di aver effettuato il cambiamento di genere nel 1992, anni prima di conoscere il suo futuro marito.

Secondo l’articolo 122 del Codice civile, il matrimonio può essere annullato solo per “violenza o errore” sull’identità o le qualità fondamentali della persona. Ma per i giudici, l’errore invocato dall’uomo non rientra tra questi casi. L’unica strada che rimane ora all’uomo è il divorzio.

Una vicenda che ha aperto un dibattito sul tema della trasparenza in ambito matrimoniale, sollevando questioni complesse legate all’identità di genere e ai rapporti di fiducia tra i coniugi.

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Ultimo Aggiornamento: 24/10/2024 17:57