Maurizio Schillaci, ex calciatore di Lazio e Palermo e cugino del più noto Totò Schillaci, sta vivendo un momento drammatico. Da anni senza una dimora fissa, Maurizio è stato ricoverato d’urgenza dopo aver ricevuto una diagnosi devastante: tubercolosi. Il suo stato di salute è estremamente precario, aggravato dalle difficili condizioni di vita in strada. Sebbene i medici abbiano registrato un leggero miglioramento, con un aumento di peso, la febbre persistente continua a non cedere, mantenendo la prognosi riservata.
Schillaci, che ha partecipato anche ai funerali del cugino Totò lo scorso 20 settembre, aveva già manifestato malesseri dovuti alla vita di stenti. Il suo ricovero al Civico di Palermo rappresenta un tentativo disperato di salvarlo dalle conseguenze di una vita trascorsa tra depressione, malnutrizione e l’assenza di un riparo stabile.
Maurizio Schillaci, 62 anni, era considerato un grande talento del calcio italiano negli anni giovanili, forse persino più promettente del cugino Totò. La sua carriera sembrava destinata a grandi successi, con il debutto nel Palermo e il passaggio alla Lazio. Tuttavia, una serie di infortuni hanno interrotto i suoi sogni, portandolo a ritirarsi precocemente dal calcio a soli 31 anni. Da quel momento, Maurizio è entrato in un tunnel di difficoltà personali, cadendo in depressione e trovandosi infine senza casa e senza alcun supporto. La sua situazione attuale è il risultato di anni di sofferenza, un destino avverso che lo ha travolto e che oggi lo costringe a combattere per la sua vita in ospedale.