
Nel Senese si è aperta una vicenda giudiziaria che ha sconvolto per la sua brutalità: una donna, vittima di maltrattamenti fisici e psicologici da parte del marito, ha deciso di denunciare il compagno dopo oltre un anno di abusi. Gli episodi, descritti dalla vittima, sottolineano il sadismo e la cattiveria dell’uomo, che umiliava la sua vittima anche di fronte ai figli minorenni. Un vero e proprio incubo che si è protratto dall’estate del 2022 fino al gennaio scorso.
Violenza e Umiliazioni Ripetute: i Dettagli del Racconto
Secondo le accuse, il marito della donna, un uomo di origine straniera, avrebbe costretto la moglie a subire umiliazioni fisiche e psicologiche in presenza dei loro bambini. In un’occasione, l’avrebbe addirittura costretta a mettersi a quattro zampe e l’avrebbe spinta nella cuccia del cane. I maltrattamenti, riportati dalla vittima, comprendevano anche insulti e minacce continue. L’uomo la sminuiva costantemente, dicendole che “non valeva niente” e accusandola di essere troppo disinvolta.

La Violenza in Presenza dei Figli
In un episodio particolarmente grave, mentre il patrigno picchiava la madre, uno dei figli ha tentato di intervenire per proteggerla, ma è stato preso per il collo dall’uomo. La situazione è degenerata in una spirale di violenze e minacce che, secondo il racconto della donna, sarebbe culminata in un episodio avvenuto durante una vacanza, nel novembre scorso. In quell’occasione, dopo una lite, l’uomo l’avrebbe afferrata per i capelli, spogliata e costretta a uscire di casa con addosso solo la biancheria intima.
La Denuncia e l’Iter Giudiziario
Dopo l’ennesimo episodio, la donna ha deciso di ribellarsi e ha lasciato la casa con i figli, recandosi poi in ospedale, dove le è stata riconosciuta una prognosi di due settimane per i traumi subiti. La vicenda è quindi arrivata in tribunale. Attualmente, le opzioni discusse davanti ai giudici sono il patteggiamento o un rito alternativo. Fortunatamente la donna ha trovato il coraggio per denunciare il suo carnefice, difendere la propria dignità e proteggere i figli dalla furia del marito.