
Nella puntata di giovedì 24 ottobre di Dritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio, si è discusso di un tema caldo: la recente decisione dei giudici di riportare in Italia i migranti che erano stati trasferiti in Albania. Una delle magistrate coinvolte, Silvia Albano, ha ricevuto minacce di morte per le sue scelte, portandola a presentare una denuncia alla Procura di Roma.
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La Difesa dei Giudici
In studio, il dibattito ha visto la partecipazione dello speaker di Radio 24, Giuseppe Cruciani, che ha sorpreso il pubblico difendendo i giudici nonostante le implicazioni politiche della sentenza anti-Albania. Cruciani ha dichiarato: “Sono una vergogna le minacce che sono arrivate a questa giudice, penso che siamo tutti d’accordo su questo. Chiunque minacci la vita di chiunque, in particolare di un magistrato, deve essere identificato, condannato e punito”.
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Abbiamo cercato di capire chi sono i Giudici che hanno deciso di far rientrare in Italia i migranti che erano stati portati in Albania e ne stiamo parlando ora con i nostri ospiti in studio a #DrittoeRovescio pic.twitter.com/sYaH5XIvck
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 24, 2024
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Il conduttore ha sottolineato l’importanza della libertà di espressione per i magistrati, affermando che la trasparenza è fondamentale e che i giudici hanno il diritto di esprimere le loro opinioni. Nello stesso tempo, il popolare opinionista è stato glaciale nel commentare l’operato della Albano: “Non c’è alcun dubbio”, ha detto infatti, “che si è trattato di una sentenza politica“.
La Reazione dell’ANM
Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, a sua volta ha commentato le minacce ricevute dalla Albano, affermando che l’innalzamento del livello dello scontro pubblico alimenta confusione e odio, danneggiando il dibattito politico. “Non possiamo additare i magistrati come nemici del popolo”, ha aggiunto Santalucia. “È un messaggio che inquina il dibattito pubblico. Ora tutti abbassino i toni, basta attacchi personali.”
Un Tema di Riflessione
La puntata di Dritto e Rovescio ha messo in luce non solo le questioni legate alla gestione dei migranti, ma anche la crescente tensione tra il potere giudiziario e l’opinione pubblica. Le minacce rivolte ai magistrati preoccupano e sono un segnale di crescente tensione fra le istituzioni dello Stato, una dinamica che si riflette sulle reazioni di molti cittadini. Il meccanismo dei social non fa che peggiorare le cose.