Durante l’incontro dei Paesi Brics a Kazan, il presidente russo Vladimir Putin ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti sul rapporto con Donald Trump e sulla situazione internazionale. Rispondendo a una domanda di Nbc, Putin ha affermato di considerare “sincere” le intenzioni di Trump di voler porre fine al conflitto in Ucraina. “Quando Trump parla di pace è sincero” ha dichiarato il leader russo, aggiungendo che il suo Paese accoglie positivamente queste affermazioni, indipendentemente da chi le pronunci.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha inoltre sottolineato come il dialogo con Trump sia sempre stato caratterizzato da rispetto reciproco. Al contrario, quando il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto una “pace giusta” durante il summit, Putin ha mostrato una posizione molto più rigida, ricordando che la pace deve “tenere conto delle realtà sul campo” in Ucraina.
Collaborazione con la Corea del Nord
Tra le tematiche trattate, Putin ha anche fatto riferimento ai recenti accordi con la Corea del Nord. In risposta a una domanda sulla possibilità di truppe nordcoreane sul territorio russo, ha scherzato sulla serietà delle immagini satellitari che ne suggeriscono la presenza, senza però confermare ufficialmente il dispiegamento. Ha poi ribadito che gli accordi firmati con Pyongyang, inclusa la clausola di mutua difesa prevista dall’articolo 4, sono affari interni della Russia e saranno trattati con la serietà necessaria da entrambe le parti.
Brics e posizione internazionale
L’incontro dei Brics, come riportato dall’inviata di Repubblica Rosalba Castelletti, ha visto la firma della “Dichiarazione di Kazan”. Si tratta di un documento che esprime l’impegno dei Paesi emergenti per una giustizia globale. Le richieste di BBC su come questo sia conciliabile con la guerra in Ucraina hanno provocato una risposta aspra di Putin, che ha accusato l’Occidente e la Nato di essere responsabili della situazione.
